Due omicidi a distanza di un’ora l’una dall’altra. Il primo alla Guizza in piazzale Cuoco. A terra sull’asfalto di fronte all’ufficio postale è rimasto un maghrebino di una trentina d’anni, di cui non sono state rese note le generalità. L’uomo, a quanto si apprende, sarebbe morto poco dopo l’una a causa di una profonda ferita alla coscia che ha reciso di netto l’arteria femorale. Ad ucciderlo con ogni probabilità un connazionale, che lo ha aggredito presumibilmente con un coccio di bottiglia. Inutili i soccorsi del 118. Sul posto per le indagini gli uomini della questura sono arrivati il capo della squadra mobile Marco Calì e la responsabile della squadra volanti Michela Bochicchio.
Il secondo omicidio, avvenuto circa a un’ora di distanza dall’assassinio di piazzale Cuoco è avvenuto in via Tiziano Vecellio. Anche in questo caso la vittima del delitto è un maghrebino di 35 anni di cui il sostituto procuratore Maria Ignazia D’Arpa non ha dato l’autorizzazione a diffondere il nome, ucciso anche in questo caso con un coccio di bottiglia piantatogli dal suo assassino sul collo dove l’uomo presentava una profondo squarcio lungo una decina di centimetri
Nella foto piazzale Cuoco scena del primo delitto della nottata
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Qui le riprese dei rilievi dei carabinieri dopo l’assassinio in via Vecellio