La cosa più intelligente sull’omofobia a Padova l’ha scritta probabilmente su facebook il giornalista Enrico Albertini: Anche per le accuse si segue la moda: basta prendere il termine “fascista”, di cui si abusa, usandolo in maniera inappropriata, di fatto distorcendolo. Ora c’è l’omofobia, che sarebbe un problema serio, reale, che si perderà di vista se facciamo ragionamenti come “l’Ascom non dà il patrocinio al Padova Pride Village, c’è rischio omofobia”. Che c’entra? Ci sono ragazzi che si uccidono perché emarginati da comportamenti omofobi, è un problema serio che va trattato, anche lessicalmente, in altra maniera.
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