Oltre 360 mila giocattoli (pupazzi, macchinine, mikado, puzzle, lavagne, animali, pelouches ect.), tutti riportanti un falso “bollino CE”, sono stati bloccati in un imponente deposito in zona industriale, a Padova, poco prima di essere immessi in commercio privi di documentazione di conformità alle norme di sicurezza, senza istruzioni in italiano né indicazioni sull’uso delle batterie. Questo è il bilancio di uno dei più ingenti sequestri operati in Veneto, che va ad incrementare i recenti risultati (sequestro di altri 100.000 prodotti contraffatti) ottenuti dalle Fiamme Gialle di Padova a seguito dell’intensificazione, in prossimità delle festività natalizie, dei servizi in materia di lotta alla contraffazione e tutela della sicurezza e salute dei consumatori. La specifica azione investigativa ha consentito di difendere il mercato legale e le aziende che si adeguano alle normative in vigore dalla concorrenza sleale di quei soggetti economici che intendono saturare la domanda natalizia con prodotti non a norma, commercializzati a prezzi concorrenziali (dal 20 al 50% inferiori rispetto a quelli di mercato).
Il valore all’ingrosso della merce sequestrata è di oltre 1.500.000 euro. Il titolare dell’azienda, di origine cinese, regolarmente presente sul territorio italiano, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria patavina ex art. 517 codice penale.
L’imminente vendita dei giocattoli non era assolutamente accompagnata dalle dichiarazioni di conformità alle norme di sicurezza previste a tutela dei consumatori e soprattutto a salvaguardia della salute dei più piccoli.
Sono in corso indagini per stabilire l’esatta provenienza della merce,rintracciare e mettere in sicurezza ulteriori partite nonché verificare il possibile coinvolgimento di altri soggetti nelle false attestazioni di conformità CE.
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