Presentata a Padova la Notte verde, un festival della green economy che il 5 maggio dal pomeriggio a mezzanotte racconterà in tutti i capoluogo del Nord Est, da Trento a Trieste, l’economia e la qualità della vita nell’era delle energie rinnovabili. L’iniziativa è stata presentata oggi a palazzo Moroni, sede del municipio di Padova.
Il progetto è proposto nell’ambito della quinta edizione del Festival delle Città Impresa (2 / 6 maggio).
La Notte Verde sarà un esperimento di innovazione culturale, una maratona della sostenibilità a cui hanno già espresso la loro adesione città e territori: Padova, Venezia, Vicenza, Udine, Gorizia, Schio, Bassano del Grappa, l’Unione dei Comuni del Camposampierese, Pieve di Soligo, Valdagno, Miranese e Riviera del Brenta, Adria.
La collaborazione di Legambiente Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trento sarà trasversale alla eco-mappa che si sta disegnando in queste settimane, a cui potranno aderire città e comuni presentando la propria candidatura e il proprio programma, fino al 15 febbraio 2012. Le imprese, le associazioni di categoria, ma anche operatori culturali e sociali potranno prendere parte al progetto, proponendo le loro progettualità alla segreteria organizzativa o ai soggetti promotori di ogni città.
“La Germania lo scorso anno ha creato 300mila posti di lavoro dalla green economy – spiega l’assessore Zan, con delega all’ambiente – noi vogliamo fare altrettanto, anche perchè Padova è tra le città prime firmatarie del patto con l’Europa per la riduzione entro il 2020 delle emissioni in atmosfera e del consumo energetico di almeno il 20 per cento”. Dello stesso avviso anche il vice sindaco Ivo Rossi che ha ricordato come “Padova è la capitale del Veneto per la produzione di energia pulita dal sole: guardando la zona industriale dall’alto chiunque se ne rende conto. Sopra il tetto dell’interporto di Padova c’è il più grande impianto fotovoltaico di questo genere in Europa, ed un altro primato la nostra città lo vanta sul fronte dello smaltimento dei rifiuti. Il termovalorizzatore di viale della Navigazione interna infatti è il più moderno ed efficiente d’Europa, con emissioni bassissime genera l’energia elettrica equivalente al conumo giornaliero di 20mila famiglie”.
Il Nordest vede da anni impegnate le amministrazioni pubbliche e le associazioni di categorie in sperimentazioni di economia sostenibile in vari settori: nel Veneto si sono radicati, tra i primi in Italia, le esperienze dell’agricoltura biologica, i farmer market e km 0.
Le università e i centri di ricerca dedicano sempre maggiore attenzione al green, molti sono gli operatori culturali e gli artisti che lavorano su questi temi attraverso opere realizzate con materiale di riciclo, performance e festival.
Legambiente, nella classifica 2011 sulla raccolta dei rifiuti, evidenzia quanto sia cresciuta in questi anni l’attenzione di cittadini e amministratori. Il Nordest si conferma un’eccellenza nei processi di raccolta differenziata e conquista l’intero podio della classifica italiana con le tre regioni che lo compongono.
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