“Quando si parla di affari, presenti ma soprattutto futuri, niente succede per caso”.
Inizia così un documentatissimo articolo di Davide D’Attino sul Corriere del Veneto di oggi che racconta: “Nulla di accidentale nel fatto che proprio ieri, a distanza di soli quattro giorni dal Consiglio comunale di lunedì prossimo […] durante il quale verrà definitivamente approvata la collocazione del nuovo ospedale a Padova Est, il gruppo Despar chiesto e ottenuto da Palazzo Moroni il via libera alle realizzazione del nuovo centro commerciale, con annesso supermercato, nell’area già di sua proprietà”. Despar in Italia si chiama Aspiag, società che è stata partecipata (le quote sono state poi cedute negli anni) direttamente dalla famiglia di Sergio Giordani. Ci scusiamo con il sindaco per una notizia errone a tal proposito circolata in mattinata e riportata senza le dovute verifiche.
Spiega l’articolo di Davide D’Attino, che si tratta di 13.774 metri quadrati di vendita, di cui 2500 di alimentare. Sarà distribuito su tre piani ed avrà un parcheggio da 900 autovetture.
Da capire se l’Ascom di Patrizio Bertin, già attivissima ad andare a protestare fino a Due Carrare più e più volte, alzerà mezzo sopracciglio a tal proposito. O forse ci sono metri quadri e metri quadri, a seconda di chi li costruisce e quanto generoso può essere, essere stato o sarà.
Intanto l’assemblea di Coalizione Civica ha votato sì ieri sera alla variante introdotta a Massimo Bitonci, osteggiata fino al giorno del ballottaggio e poi diventata sempre più digeribile, quasi bella. Come diceva Vasco Rossi: “Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là/ però la dignità dove l’avete persa?”.
Alberto Gottardo
Le posizioni di Ascom e Confesercenti poi sono arrivate in giornata le potete leggere a questo link