Padova si gode una primavera che forse vuol dire anche ripartenza

 

cycle band padovaCerto è una piccola parte di Padova. Ma può forse essere un piccolo esempio di come sta succedendo in città. Mi sono “incantato” sabato mattina a guardare quello che stava succedendo in via Roma all’angolo della chiesa dei Servi. C’era l’inaugurazione della Cycleband, un nuovo negozio di abbigliamento per bambini. Due ragazze vestite da principessa delle fiabe distribuivano palloncini fuxia. Un clown regalava pop corn. Quattro passi più in là al ristorante thai inaugurato la settimana scorsa c’erano già i primi clienti seduti ai tavolini esterni. C’è una freschezza a Padova fatta di giovani coppie che nel mezzo della crisi economica più orrenda di sempre mettono al mondo bambini, e c’è una imprenditoria straniera che sa rivitalizzare gli angoli della città che sono rimasti chiusi (lo stesso è avvenuto con il negozio ex Pittarello in Piazza De Gasperi rimasto chiuso per cinque anni). Padova si gode il suo sole. E grazie alle due forze sociali più bistrattate, i giovani e gli stranieri, rimane una città vivace. C’è un bel profumo di primavera nell’aria, e non è mica solo merito del sole.