Che Padova sarà quello di Torrente? Dopo la defenestrazione di Caneo, vittima del tonfo di Lecco (2 a 1 con un Padova mai in partita) ora vedremo già domenica allo stadio Euganeo, fischio d’inizio sabato alle 14.30. Il Padova è visto dai siti di sport come acparma come favorito, ma non tantissimo. Più probabile quindi una vittoria del Padova o un pareggio? Certo il Mantova finora si è dimostrato, specie in trasferta una squadra non irresistibile e quindi potrebbe anche succedere che l’esordio possa anche essere positivo, con i tre punti casalinghi, merce rara nell’era Caneo.
L’arrivo di Torrente è stato accolto in città con un misto di scetticismo e rassegnazione. Evidentemente dopo due promozioni sfiorate in finale per due anni di seguito qualcosa si è rotto, se mai c’è stato, tra squadra e città. Lo faceva già presagire che aria avrebbe tirato quest’anno lo slogan della campagna acquisti: quel “ti amere anche se vincessi” che appunto metteva, inconsciamente o meno, i tifosi dalla stagione entrante. Quasi a dire attenzione che quest’anno non si vincerà sempre. Ma da lì a non vincere quasi sempre con sconfitte pesanti, tipo 5 a 0 a Crema e pareggi imbarazzanti ce ne corre. Inoltre rimane aperta, anzi chiusa, la vicenda della curva infinita, che quasi sicuramente non sarà pronta nemmeno per un eventuale play off di fine stagione. Play off che il Padova, sempre che ci arrivi, giocherebbe da assoluto sfavorito. Magari fosse la volta buona che come nelle favole, quello che parte brutto anatroccolo, magari diventa cigno?
Brutto era brutto questo Padova di Caneo, che dopo le 4 vittorie consecutive, un paio davvero fortunose, nelle prime cinque gare, poi si è perso. Sarà Torrente, mister esperto e solido per la categoria, a dare il colpo d’ala giusto? Certo un Direttore sportivo che dice “mandiamo via l’allenatore perchè non possiamo mandare via 23 giocatori” una domanda sulla campagna acquisti fatta dovrebbe farsela. Giù dai play off sarà un tutti a casa? c’è mezzo 2023 per saperlo. Vedremo quanti saranno sabato pomeriggio i padovani che con 2 gradi sopra lo zero sfideranno il gelo per stare due ore sugli spalti di uno stadio incompiuto e mezzo vuoto. Quelli sì il Padova lo amerebbero anche se vincesse.
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