Nella classifica delle città più moderne e intelligenti, più rispettose dell’ecosistema e con la qualità urbana più alta, in una parola, più smart, Padova si colloca al quinto posto. Lo attesta la classifica stilata annualmente che misura le performance urbane. Milano è prima, poi seguono Bologna e Firenze. Appena giù dal podio Modena e Padova appunto. Questo il commento dell’ex sindaco Ivo Rossi, che ha sempre creduto nel potenziamento di piste ciclabili e trasporto pubblico: “Padova al quinto posto in Italia fra le Smart City. Risultato frutto di un tenace lavoro perseguito in questi anni sulla mobilità intelligente (Tram, Bike Sharing, car Sharing, piste ciclabili, parcheggi scambiatori), tutela dell’ambiente (aumento esponenziale delle aree parco, secondo posto raccolta differenziata e riciclaggio rifiuti, edifici energeticamente autosufficienti, parcheggi fotovoltaici, ecc), uso intensivo e sapiente nuove tecnologie. Insomma una città che sapeva far leva sulle sue risorse migliori e che immaginava di competere a livello europeo. Una città che collaborava con la sua università, consapevole che per innovare bisognava attingere alle risorse migliori. La storia di oggi purtroppo è un’altra. La nuova amministrazione in questi mesi ha avviato un’opera di smantellamento di piste ciclabili, di aree pedonali, di piazze e di Ztl. Invece che verso il futuro la strada intrapresa è diretta al passato. Oggi abbiamo l’orgoglio di aver lavorato per vedere Padova nei posti alti delle graduatorie di cui andar fieri. Altri immaginano le graduatorie in cui competere con la signora Le Pen”.
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