Sei cassoni di frutta e verdura, non più vendibili, ma ancora fresche e croccanti sono arrivati ieri pomeriggio al Parco Faunistico di Valcorba a Pozzonovo, per sfamare giraffe, ippopotami e tutti gli erbivori esotici ospitati nella struttura, attualmente chiusa.
“Ringraziamo i nostri partner del Maap che hanno raccolto lattuga e frutta – spiega Giuseppe Laccertosa di Fruit Service – e PadovaNonSiFerma, il gruppo di ristoratori e pasticceri che stiamo supportando nelle attività benefiche come ad esempio il pranzo di Pasqua alle cucine economiche popolari gestite dalla Caritas. Abbiamo pensato che con un piccolo sforzo organizzativo avremmo potuto prenderci cura di Enjoy e Saul, due splendidi esemplari di giraffa ospiti come una coppia di ippopotami a cui è appena nato un cucciolo. Per noi è una bella opportunità poter applicare il principio dell’economia circolare anche agli animali esotici. Stiamo mettendo a punto una procedura per rendere stabile questo tipo di collaborazione benefica”.
Collaborazione quanto mai benvenuta visto che non è ancora chiaro quando il Parco potrà riaprire e con quali modalità. Ma nel frattempo, aperto o chiuso, ogni ippopotamo, dal peso superiore ai quattro quintali, abbisogna due metri cubi di verdura e frutta fresca ogni giorno. Derrate che con il calo dei consumi iniziano a diventare di difficile reperimento
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