La Santa Sede ha comunicato in questi giorni, attraverso il Delegato Pontificio per la Basilica di Sant’Antonio, che fra Enzo Paolo Poiana allo scadere del suo mandato – formalmente il 9 giugno prossimo – sarà riconfermato nel suo incarico di Rettore del Santuario internazionale di Padova, e conseguentemente sarà anche il Frate Guardiano (Superiore) dei circa 68 frati che formano la Comunità del Santo.
Ogni quattro anni il Capitolo provinciale dei Frati Minori Conventuali che curano pastoralmente la Basilica antoniana, trasmette al Santo Padre, attraverso il Ministro Generale dell’Ordine, una terna di nomi, perché tra questi sia scelto il Rettore della Basilica direttamente soggetta al Papa.
La Costituzione Apostolica “Memorias sanctorum” di papa Giovanni Paolo II (legge fondamentale che regola la vita della Basilica e i rapporti con la Santa Sede) stabilisce che: «Il Ministro Provinciale trasmette al Ministro Generale dell’Ordine i tre nomi dei candidati, proposti dal Capitolo Provinciale per la scelta del Rettore della Basilica; il Ministro Generale li consegna al Delegato Pontificio. Il Delegato Pontificio sottopone alla Nostra autorità i tre nomi, insieme al suo voto» (V,3). «Il Rettore della Basilica, da Noi nominato secondo queste norme, esercita anche l’ufficio di Superiore della Comunità religiosa. Egli viene nominato per un quadriennio, che può essere prorogato secondo il diritto particolare dell’Ordine, e nel suo ufficio viene aiutato dal vice Rettore, che la Comunità religiosa eleggerà secondo il proprio diritto. Egli, sotto l’autorità e con l’approvazione del Delegato Pontificio, oppure, in assenza di questo, dal suo locum tenens (cioè il Ministro Provinciale), promuove e dirige tutte le iniziative pastorali intraprese nel Santuario… Il rettore, per quanto riguarda la vita religiosa della Comunità, dipende dal Ministro Provinciale» (VI).
I Frati della Basilica esprimono la loro soddisfazione per questa conferma nella linea della continuità, che sottolinea il buon lavoro svolto finora da fra Enzo Paolo Poiana e dalla comunità francescana. Un impegno apprezzato evidentemente dalla Santa Sede e dal Delegato Pontificio Mons. Francesco Gioia.
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