Il 2017 è stato infatti l’anno dei record per SID che sfiora per la prima volta gli 1,3 milioni di euro (1,291 milioni di euro) di fatturato complessivo a bilancio, con una crescita a doppia cifra sull’esercizio 2015, quello del rinnovo delle cariche e dell’ingresso di Emiliano Fabris a direttore del Parco Scientifico Tecnologico Galileo e della professoressa Francesca Gambarotto a presidente della Scarl.
Un risultato frutto dell’ottima performance della divisione Education che ha toccato per la prima volta i 978 mila euro di fatturato per l’esercizio 2017. Un gradimento formativo crescente che ha visto in questo periodo di tempo gli studenti di Scuola Italiana Design raggiungere le 200 unità con una crescita in 2 anni del 33% circa rispetto ai 150 studenti iscritti nel 2015. Un’offerta educativa che ha più che raddoppiato il numero di docenti, ricercatori, manager e accademici coinvolti passati da 14 a 30.
La struttura di formazione del Galileo Visionary District, nata nel 1991 per volontà della Camera di Commercio di Padova per dare risposta ad un tessuto produttivo a caccia di figure professionali specializzate, è pure struttura a supporto della Ricerca e Sviluppo per le aziende del territorio. Pmi con esigenze di innovazione di processo e di prodotto ma pure grandi imprese e multinazionali, italiane e non solo, alle prese con percorsi di innovazione i cui input ricercano appunto nel Sid.
Nell’anno accademico 2017/2018 i partner aziendali di Scuola Italiana Design sono stati 25, 11 in più di due anni prima quando erano state 14. Realtà del calibro di Vodafone, Arneg, FITT, Unox, Manfrotto Spazzolificio Piave (SILVER CARE), Zamperla, Selle Italia, Sirman, LaBrenta, Stefanplast, PLEAIDI Science Farmer, Zignago Vetro, DVO, Telebi, Filiera Agricola Biologica Regione Marche, Sisma ecc.