Parte il porta a porta del Pd “Candidati nelle case, possiamo farcela”

 

“Parte il porta a porta del Pd, suoneremo ai campanelli dei cittadini e siamo sicuri che ci apriranno”. A dirlo Rosanna Filippin segretario regionale del Pd e candidata alla Camera nella circoscrizione Veneto 2. Rosanna Filippin sarà giovedì mattina a Bassano del Grappa a fare di casa in casa, ed in piazza, campagna elettorale. Laura Puppato, già sindaco di Valdobbiadene e consigliera regionale, sarà invece a Visnadello, frazione del comune di Spresiano, nel trevigiano. Pierpaolo Baretta, capolista della circoscrizione del Veneto 2 si dividerà tra Mestre e Venezia. “Quando tu ti presenti c’è già un dialogo aperto con il cittadino – spiega Laura Puppato, che il porta a porta lo ha già fatto da candidata alle primarie – La differenza tra noi e gli altri partiti è che attraverso le primarie sono state identificate delle persone, dietro agli altri simboli non ci sono delle facce identificabili. Ad esempio le persone che sono in lista con Grillo non le conosce nessuno. Quello con i cittadini è un dialogo interessante, che stiamo già facendo da tempo e che aiuta a cercare di dare risposte giuste a istanze concrete”.

“Le cose che ci vengono chieste sono tre – spiega Piergiorgio Baretta -: meno burocrazia, più credito e meno peso dell’imposizione fiscale. Meno burocrazia vuol dire un buon federalismo, termine questo che è stato ucciso dalla Lega Nord. Buon federalismo vuol dire smontare il patto di stabilità nel senso di ridare fiato, pagandoli, i fornitori delle aziende locali pubbliche. Più credito vuol dire dare liquidità alle aziende chiamate a sostenere la competizione internazionale, ed in questo senso ci appelliamo alle banche locali. Proponiamo, per alleggerire l’imposizione fiscale, detassando gli utili reinvestiti in innovazione. Occorre poi ridurre l’Imu sui beni strumentali e favorire le assunzioni e le stabilizzazioni del lavoro. In quest’ottica abbiamo prestato una particolare attenzione al mondo dell’impresa femminile e alle imprese giovani. Vanno semplificati i contratti per ridurre la precarietà”.

“In veneto il vento è davvero cambiato, in queste settimane di incontri pubblici lo abbiamo davvero sentito. Il Veneto è tornato contendibile, e noi lanciamo un’azione di porta a porta con i nostri candidati – conclude Rosanna Filippin – Siamo un partito popolare, alla tv preferiamo le piazze. Per noi fare campagna elettorale non significa insultare gli avversari, ma incontrare i cittadini strada per strada, porta a porta”.