Un terzo di tassazione in meno per chi propone, valorizza e investe su brevetti, marchi e diritti d’autore, in particolare quelle aziende che superano i 2 milioni di euro di fatturato. Ad offrirlo è una misura inserita nella legge di stabilità 2015 denominata Patent box e in particolare il successivo decreto “investment compact” che prevede appunto lo sfruttamento di brevetti e di altri titoli di proprietà intellettuale, quali marchi e disegni. Un’opportunità che viene già sfruttata all’estero in particolare in Ungheria, Belgio, Gran Bretagna, Cipro, Olanda, Lussemburgo e Spagna. Di fatto però in questi stati è escluso lo sfruttamento di beni immateriali: ecco che l’Italia ha voluto puntare proprio su questa misura per evitare la fuga all’estero delle aziende.
Una detassazione parziale che arriverà fino al 50% nel 2017 ai fini IRES e IRAP del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali e totale ai fini IRES e IRAP delle plusvalenze derivanti dalla cessione degli beni immateriali in caso di reinvestimento di almeno il 90% del corrispettivo nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali. Per beni immateriali si intendono brevetti, marchi, disegni e modelli, opere dell’ingegno, nonché processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Ne possono beneficiare tutti i soggetti titolari di reddito di impresa (società, imprenditori individuali, stabili organizzazioni di soggetti esteri residenti in Paesi in cui sono in vigore accordi contro la doppia imposizione e scambio effettivo di informazioni) che svolgano attività di ricerca e sviluppo mediante un’opzione irrevocabile della durata di 5 anni con possibilità di rinnovo.
Eppure gli aspetti di questo decreto attuativo per le imprese sono note ai pochi e di certo non agli onori delle cronache. Per questo a livello nazionale è partito un percorso denominato Patent Roadche il 14 luglio farà tappa a Padova all’Hotel Sheraton a partire dalle 18.30 organizzato daProfessione Impresa e dalla società Technetic Srl.
Un’occasione per presentare alle imprese padovane e venete questa agevolazione che va a puntare sull’innovazione, sulla ricerca, che vuole evitare la fuga all’estero dei capitali e delle imprese stesse rilanciando il made in Italy.
“Il workshop di martedì – spiega l’ing. Ing Lucilla Lanciotti di Technetic relatrice dell’evento del 14 luglio – offre alle aziende il supporto ideale per la valorizzazione dei beni immateriali e spiega come ususfruire dell’opportunità patent-box attraverso un’organizzazione integrata di competenze finanziarie e legali.”.
Un decreto quello del patent box che potrebbe dare una boccata d’ossigeno all’economia italiana, veneta e padovana e che le aziende aspettano con fervore.
Ecco perché la tappa padovana vedrà la presenza anche del neo assessore allo sviluppo economico della Regione Veneto Roberto Marcato. Per partecipare all’evento basta iscriversi attraversowww.patenroadpadova.evenbrite.it