Patrizio Roversi dialoga con Giulio Giorello e Vito Mancuso su “Cura del corpo, cura dell’anima” sabato 21/10 al Musme

 

Nell’ambito dell’edizione 2017 della manifestazione itinerante “Ad Alta Voce”, che si svolge quest’anno per la prima volta a Padova, dal 19 al 21 ottobre, il MUSME ospita una mattina dedicata al tema “Cura del corpo, cura dell’anima: quale futuro?” con Patrizio Roversi, nella veste di conduttore, Giulio Giorello, filosofo, Vito Mancuso, teologo, Marino Niola, antropologo e l’accompagnamento musicale di Daniele Longo, polistrumentista. L’incontro si tiene alle roe 11.15 di sabato 21 ottobre.

La concezione aristotelica del corpo, unione di anima e spirito, affronta visioni più laiche che non credono a quella classicista delle due unità inscindibili, fino ad arrivare a posizioni popolari legate agli stili di vita e di consumo. Perché ai giorni nostri si sta diffondendo una cura spasmodica del corpo che non sempre corrisponde ad una altrettanto attenta cura dell’anima? Quale spiritualità nell’era digitale? Quali sono le nuove sfide etiche della medicina?
Questi sono alcuni degli interrogativi della tavola rotonda di sabato, che ha già “bruciato” in poche ore i 70 posti gratuiti offerti sul sito di Ad Alta Voce, ma a cui è ancora possibile assistere con il regolare biglietto d’ingresso al MUSME: intero 10 €, ridotto giovani e studenti 6 €, gratuito bambini fino a 3 anni.

L’evento è promosso da Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e la Società Editrice Il Mulino.

Dalla prima edizione del 2001 ad oggi, Ad alta voce , ha coinvolto oltre 600 autori e numerose città italiane: Bologna, Venezia, Trieste, Ravenna, Cesena, Ancona e L’Aquila, con la convinzione che il piacere della lettura insieme, in luoghi quotidiani o inaspettati, porti cultura e solidarietà. Per questa edizione, il cui tema centrale è “Ricerca e Innovazione”, la scelta della città ospitante è caduta su Padova. Basterebbe la citazione di Sir Herbert Butterfield in Le origini della scienza moderna, per spiegarla: “Ammesso che l’onore di essere stata la sede della rivoluzione scientifica possa appartenere di diritto a un singolo luogo, tale onore dovrebbe essere riconosciuto a Padova.” Per questo motivo, il MUSME, riconosciuto allo SMAU di Milano con il premio Innovazione nel settore cultura e formazione in ambito medico scientifico, diventa uno dei luoghi più significativi della manifestazione.