Se tutte le criticità sono superate, come dice il commissario per la Pedemontana Corsini riferendosi perfino al 2016, come mai la Corte dei Conti ha sollecitato la Regione il 5 ottobre scorso a dare risposte ai quesiti sull’opera? Lo chiedono gli esponenti veneti del Movimento 5 Stelle, che sottolineano come l’intervento di Corsini sull’argomento sia fuori tempo massimo.
“La documentazione che abbiamo consegnato al Ministro Toninelli – ricordano i parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle – è stata inviata pochi giorni fa alla Regione e ad altri Enti dalla magistratura contabile, che sollecita il Governo veneto a dare risposte a domande già fatte a marzo. La data è addirittura del 5 ottobre”.
“Non avevano risposto al tempo alla Corte dei Conti, e non hanno risposto neppure ora – avvertono i pentastellati – la data sulla corrispondenza sbugiarda Corsini, che avrebbe fatto meglio a stare zitto e a preparare le carte per rispondere alla magistratura contabile già sei mesi fa. Si vede che il nervo è proprio scoperto, se un semplice annuncio da parte di Toninelli di voler approfondire i temi sulla Pedemontana sollevati dalla Corte dei Conti ha fatto agitare tutta questa gente”.
I Parlamentari Veneti del Movimento 5 Stelle