Tra le migliaia di storie di devozione e speranza che portano a Padova pellegrini da tutta Europa per partecipare alla processione del Santo ci sono anche quelle di Domenico Laviano, Giovanni Russini e Angelo Delle Cese. Tre volontari della Associazione nazionale carabinieri di Aprilia che sono sopravvissuti all’incidente stradale del 5 maggio scorso, quando un pullman diretto al raduno nazionale dei carabinieri a Jesolo si trasformò in una tragedia per il gruppo laziale: cinque persone morirono quel giorno, tra queste la moglie di Laviano, Maria Ivana Aronica, e Maria Domenica Colella, moglie di Angelo Delle Cese. I tre volontari sono stati ospiti a pranzo dei carabinieri del comando provinciale di Padova, e nel pomeriggio parteciperanno alla processione. “Siamo molto grati a Padova – ha detto commosso Domenico Laviano -, qui abbiamo trovato molta solidarietà, siamo stati accuditi dalla grande famiglia dei carabinieri e di questo ringraziamo il comandante interegionale Massimo Iadanza, il generale e tutti i suoi uomini ci hanno dato grande conforto. Siamo stati curati al meglio in un ospedale, quello di Padova, all’altezza della sua fama internazionale. Al Santo di Padova che, crediamo, ha protetto anche noi che ci siamo salvati portiamo il ringraziamento per esserci salvati e chiedo io, come anche chi ha perso dei familiari e degli amici, la forza di andare avanti”.
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