“Bisogna che la politica riacquisti la fiducia dei cittadini, e questo si può fare solo attraverso azioni concrete”. A dirlo il presidente del Senato Pietro Grasso, commentando le affluenze ai ballottaggi, a margine di una funzione religiosa a cui ha partecipato a titolo personale nella comunità di Facca, parrocchia di Cittadella (Padova). “Bisogna abbandonare le solite parole – ha aggiunto Grasso – Io sono molto fiducioso e spero che questa fiducia possa essere contagiosa, nel senso che i cittadini possano vedere il rinnovamento della politica anche e soprattutto da parte delle amministrazioni locali e dei sindaci e quindi riavvicinarsi alla partecipazione alla vita pubblica”.
Riguardo all’analisi del presidente del Consiglio Enrico Letta che ha definito l’Italia “un Paese pacificato” il presidente del Senato Grasso rispondendo ad una domanda dei cronisti ha aggiunto: “Dobbiamo continuare nel rafforzamento della pace sociale – ha aggiunto il presidente del Senato – trasformando una protesta che a volte può essere giusta e giustificata in qualcosa di positivo, in una energia positiva che aiuti a fare insieme le cose. In questi giorni ho incontrato parecchi giovani: prima ad Ascoli, poi ieri a Santa Margherita ligure ed ho visto questa energia, questo entusiasmo, questa passione di tanti giovani che dobbiamo fare nostra”. Rispondendo ad una domanda dei cronisti circa il giudizio di Beppe Grillo che ha definito il parlamento una tomba maleodorante, Piro Grasso ha risposto: “Mi sembra che ci sia una incoerenza – ha aggiunto – in quanto molti parlamentari del movimento 5 stelle hanno votato alcuni provvedimenti come ad esempio la mozione sui diritti umani, come ad esempio la restituzione alle imprese dei debiti maturati dalla pubblica amministrazione, su cui si è raggiunta l’unanimità. Il parlamento rimane centrale tra le istituzioni dello Stato”.