Pizza e bibita gratis al Marechiaro di Padova: basta una offerta alla Città della Speranza

 

Per festeggiare i 50 anni di attività una pizzeria del centro storico di Padova regala pizza e bibita per due giorni, previa offerta da parte dei clienti alla Città della speranza, fondazione che si occupa della onocoematologia pediatrica e della cura delle malattie rare in età neonatale.
L’iniziativa è della famiglia Mandara, che dal 1963 ha stabilito a Padova in via Manin, a due passi da palazzo della Ragione l’attività della pizzeria “Marechiaro”.

“Sono stati 50 anni intensi e pieni di soddisfazioni – spiega Federico Mandara, il capofamiglia, che gestisce la pizzeria assieme alla moglie Aurora ed ai figli Giovanni e Giulio – con questo gesto vogliamo dare alla città indietro in solidarietà un po’ della buona sorte che ci ha assistiti nel lavoro”.
Si comincia domani a pranzo e poi a cena per bissare l’iniziativa di solidarietà anche giovedì sia a pranzo che a cena. L’obiettivo è quello di raccogliere quanti più fondi possibili da destinare alla ricerca per la Fondazione Città della Speranza che a Padova continua a richiamare ricercatori nel campo delle scienze mediche anche grazie ad iniziative come queste, spontaneamente organizzate da privati cittadini.
“E’ un bellissimo gesto – ha spiegato il sindaco reggente di Padova Ivo Rossi – segno che anche in periodi come questo in cui sarebbe più facile lamentarsi che va tutto male, ci sono commercianti che si ricordano quanto sia importante aprirsi agli altri con generosità. Il fatto che questa famiglia di ristoratori originaria di Tramonti, grosso centro in provincia di Salerno, continui ad investire con un nuovo ampliamento dell’attività, ci dice come Padova ed in particolar modo il suo centro storico, sia ancora un polo attrattore fortissimo. Lo dicono anche i numeri: nell’ultimo semestre abbiamo registrato un + 10% delle presenze di turisti in città, segno che anche all’interno della crisi attuale, con una efficace promozione, la nostra città può continuare ad essere motore di economia”.