Una lista con una storia che ha dell’incredibile: lanciata dal video-appello del centro sociale napoletano Ex Opg Je so’ pazzo, ha raccolto in poche settimane migliaia di adesioni in tutta Italia di singoli, organizzazioni politiche (Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano ed Eurostop), collettivi, reti associative e ambientaliste, esponenti del sindacalismo di base. In un mese e mezzo ha fatto sì che si organizzassero oltre 300 assemblee territoriali in tutto il Paese, mettendo in moto un processo che, dal basso, vede protagonista il popolo normalmente escluso dalla rappresentanza politica: lavoratori, disoccupati, precari, tanti giovani e tante donne. Proprio per questo la conferenza stampa vedrà la partecipazione di esponenti di numerose vertenze lavorative, sociali, ambientali.
Tante le rivendicazioni e le idee, racchiuse in un programma scritto e condiviso a più mani, con la collaborazione di generazioni ed esperienze.
“Il programma è a tratti rivendicativo e a tratti innovativo. Chiediamo ad esempio l’abolizione della Riforma Fornero, della Buona Scuola e del Jobs Act. La differenza rispetto alla Lega sta nel fatto che le nostre alternative non richiedono sacrificio o macellerie sociali e sono racchiuse nel rispetto della dignità di ogni essere umano, italiano o migrante. I diritti sono di tutti. Siamo per una nuova riformulazione del diritto al lavoro, contro ogni forma di sfruttamento e di precariato, per una nuova riformulazione della previdenza distaccata dall’assistenza. Per un trattamento pensionistico dignitoso, proporzionato all’ultimo salario percepito, con il diritto alla pensione a 60 anni di età o a 35 anni di contributi per tutti e l’adeguamento delle pensioni minime al reale costo della vita, per una vecchiaia dignitosa”.
Le candidature padovane rispecchiano lo schema nazionale, comprendendo giovani e meno giovani, precari e partite iva come anche liberi professionisti e pensionati.
Al collegio plurinominale della Camera vi sono le espressioni di: Giulia Carraro (legale, impegnata per i diritti dei migranti e nei collettivi sociali), Gianluca Maestra (insegnante di italiano, sindacalista Cobas e sostenitore della legge di iniziativa popolare per la scuola pubblica), Giorgia D’Andrea (avvocato giuslavorista, attivista nella difesa del diritto alla casa, al lavoro e dell’ambiente), Maurizio Orefice (operaio, militante del Pci).
Al collegio uninominale invece per l’Alta Padovana Ermanno Giachin (attivista politico); per la Città di Padova Enrica Guzzonato (laureata in storia dell’arte, attivista ambientale); per la Bassa Padovana Tiziana Tassetto (sindacalista di base, attivista sui temi della sanità). Al collegio plurinominale del Senato Patrizia Tardivello (pensionata, ex operaia, femminista), al collegio uninominale invece Ismail Ait Yahya (ingegnere elettronico, impegnato nelle battaglie del lavoro e nei diritti dei migranti).
“Le espressioni delle nostre candidature hanno l’intento di portare all’interno delle istituzioni la voce e le istanze della maggior parte della popolazione, di tutti coloro che hanno subito le decisioni politiche degli ultimi anni, ma che si sono adoperati praticamente per far fronte alla crisi e all’impoverimento dilagante. La nostra campagna elettorale non è fatta da promesse, ma dalla solidarietà, dal mutualismo, dalla lotta”.
A latere delle presentazioni, il gruppo Potere al Popolo si sta mobilitando per il raggiungimento dell’obiettivo di raccogliere 25mila firme in tutt’Italia per la presentazione della lista. Per tale occasione sono stati allestiti banchetti ed appuntamenti a Prato della Valle (sabato 20 gennaio dalle 9 alle 13), in Piazza delle Erbe (sabato 20 gennaio dalle 9 alle 13, dalle 15 alle 18 – domenica 21 dalle 10 alle 12) ed in Piazza Azzurri d’Italia all’Arcella (martedì 23 gennaio dalle 10 alle 12).
È invece fissata per mercoledì 24 gennaio 2018 alle ore 20.30 all’Arcella, presso la sala pubblica di Via Curzola n°15, l’assemblea di presentazione pubblica della lista di Potere al Popolo.