Premiate le vincitrici del Concorso nazionale Eurointerim Donna e Lavoro. Ad aggiudicarsi il primo premio l’idea innovativa delle due veronesi di Fili Pari

 
le donne premiate e la giuria del premio 2018

Venerdì 14 Dicembre 2018 presso il Centro culturale Altinate San Gaetano sono state premiate le finaliste e le vincitrici del Concorso nazionale Eurointerim Donna e Lavoro 2018che promuove e valorizza da ormai 8 edizioni le idee al femminile. La Giuria era composta da 7 donne con profili lavorativi diversi ma accomunate da forte intraprendenza e spirito imprenditoriale al femminile.

Fili Pari: le due donne veronesi premiate assieme alla “madrina” Valeria Arzenton di Zed!

Ad aggiudicarsi il primo premio le giovani veronesi Alice Zantedeschi e Francesca Pievani con un Progetto innovativo ed ambizioso. Fili Pari infatti ha reso possibile rendere il marmo, da freddo, pesante e statico a leggero, caldo e indossabile. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare materiali innovativi nel rispetto dell’ambiente e del territorio. La costituzione di partnership con aziende specializzate ha consentito la creazione di una sinergia tra il distretto lapideo italiano ed il settore tessile, giungendo allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per la valorizzazione delle polveri di marmo. Il prodotto che è  stato realizzato è una membrana ottenuta da materiali di lavorazione e di scarto dei distretti lapidei attraverso l’applicazione di nuove soluzioni nel mercato tessile. Tale materiale viene utilizzato dal brand per la creazione di capi d’abbigliamento rainwear. A premiare Alice e Francesca è intervenuta Valeria Arzenton, socia fondatrice di ZED!.

Secondo classificato il progetto Robotfarm dell’ingegnera elettronica e aerospaziale di Rieti Giorgia Pontetti, che produce frutta e ortaggi come stesse su Marte. RobotFarm è una serra-elettrodomestico computerizzata per la produzione idroponica indoor di vegetali e nasce per permettere a chiunque, ovunque nel mondo, di coltivare i propri vegetali direttamente in casa o all’interno del proprio negozio, senza possedere competenze agronomiche e sfruttando la tecnologia idroponica della coltivazione senza terreno. Il tutto nell’assoluto rispetto per l’ambiente. Valentina Pontetti, assieme alla sorella Giorgia, imprenditrice delle coltivazioni sostenibili, è stata premiata da Valentina Galesso, Presidente Donna Impresa Padova.
Si sono aggiudicati il terzo premio parimerito in palio due progetti molto differenti tra loro: Gengle e Diamante.

Gengle  è il primo social network per genitori single. Si propone come una rete di aiuto reciproco per famiglie monoparentali, offrendo attività di socializzazione che mettono in contatto persone con vissuti comuni. Gli utenti di Gengle hanno accesso a consulenze legali e psicologiche gratuite e possono usufruire del servizio anche persone che non sono ancora separate ma vogliono intraprendere questa strada, così come famiglie ricomposte che cercano consigli o opportunità di consulenza. Oltre a ciò il portale offre anche il servizio Gengle viaggi; una linea di accoglienza telefonica; il magazine dedicato Genglemag e il progetto Casa dei babbi, che offre ospitalità a 5 padri separati con figli. A gennaio 2016 è nata anche GenGle Onlus, per sviluppare progetti sociali innovativi per gli utenti. Giuditta Pasotto di Firenze, mente del progetto, è stata premiata dalla Consigliera di Parità della Regione Veneto, Sandra Miotto.

Terzo premio anche per Diamante, startup nata da un progetto di ricerca dell’Università di Verona in collaborazione con l’Ateneo di Perugia e finanziato dal MIUR, impegnata nella ricerca e sviluppo, produzione e vendita di strumenti diagnostici innovativi.  Il primo risultato della ricerca di Diamante è stato un kit per l’analisi della Sindrome di Sjögren, denominato Pi-greek, una tecnologia coperta da brevetto che potrà essere distribuita  a livello mondiale negli ospedali e laboratori di analisi. L’obiettivo della Società è applicare la stessa tecnologia nella diagnosi e terapia di altre malattie autoimmuni. A premiare Linda Avesani,  la biologa molecolare Federica Lovisa del Dipartimento di Salute della Donna e del bambino, occupata presso Oncoematologia Pediatrica presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza.

premio speciale alle donne dell’associazione I sei petali

Il Premio Speciale Sociale è stato attribuito a I Sei Petali, cooperativa sociale che si pone come obiettivo quello di agevolare l’inserimento lavorativo di donne uscite da contesti di violenza. In questi anni la cooperativa, in collaborazione con CADMI (Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano), ha formato e offerto lavoro a donne in situazioni di difficoltà, diventando un luogo privilegiato e protetto dove non si deve nascondere il proprio vissuto. Grazie alle competenze professionali acquisite da queste donne, sono stati attivati progetti quali lo Sportello Orientamento Lavoro e Donne ed un servizio di accoglienza low cost rivolto a coloro che necessitano di alloggio temporaneo a Milano per motivi di studio, lavoro e cure sanitarie. Il riconoscimento alla loro attività è arrivato da un folto gruppo di donne, tra cui Sandra Callegarin, facenti parte della Onlus RYLA Run Your Life Again, che dopo un tumore al seno corrono la propria vita anche nelle maratone a favore dello IOV di Padova.

Con grande soddisfazione – spiega il Presidente dell’Agenzia per il Lavoro Eurointerim Spa Luigi Sposato – venerdì 14 dicembre abbiamo finalmente scoperto le vincitrici dell’ottava edizione del Concorso Donna e Lavoro. I Progetti sono davvero molto interessanti e innovativi. Il Concorso fino ad oggi ha premiato più di 60 donne in 8 edizioni, con più di 60 mila euro in premi attribuiti”.
 La serata si è conclusa con il coinvolgente concerto di Cheryl Porter cantante statunitense e vocal coach che, con le sue doti vocali e l’accompagnamento di 4 coristi, ha mescolando spiritual, gospel, classica e jazz.