Premio Galileo 2013, selezionata a Padova la cinquina dei libri

 

Si è tenuta a Padova la riunione pubblica della Giuria scientifica della settima edizione del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica- 2013. E’ toccato a Paco Lanciano – fisico e noto divulgatore scientifico – coordinare, in qualità di Presidente, i lavori della Giuria scientifica che, con votazione pubblica e a maggioranza, ha scelto le cinque opere finaliste.

“Un premio – ha detto Paco Lanciano – che ormai ha superato quella che può essere la fase effimera per diventare un appuntamento consolidato”. Lanciano ha poi aggiunto che “l’obiettivo della divulgazione è quello di creare passione autentica, che è poi la molla per l’approfondimento che porta alla conoscenza vera.”

Un premio speciale – una tantum – è stato deciso quest’anno dalla Giuria scientifica alla trasmissione radiofonica Radio3 Scienza. Giulio Peruzzi ha giustificato questa iniziativa “per il decennale di vita della trasmissione, ma soprattutto per la qualità e anche quantità – 2600 trasmissioni – del lavoro del programma che ha ospitato 23 Premi Nobel.”

Il Sindaco di Padova, Flavio Zanonato, nel salutare il pubblico e i membri della Giuria scientifica, ha ribadito uno dei principali obiettivi del Premio: “educare i giovani a un confronto razionale e il più possibile obiettivo”. “E’ un lavoro lungo e difficile – ha proseguito il Sindaco – perché la scienza non ha grande audience nel nostro paese. Basti vedere nelle librerie lo spazio occupato dalla divulgazione scientifica e quello dal fantasy. Il Premio negli anni è cresciuto e contribuisce con altre iniziative, quali quelle di Roma e di Genova, a questa difficile impresa.”

Alla Presidenza della Giuria scientifica, che cambia ogni anno, Paco Lanciano succede, nell’ordine, a Umberto Veronesi (2007), Carlo Rubbia (2008), Margherita Hack (2009), Paolo Rossi (2010), Mario Tozzi (2011) e Piergiorgio Odifreddi (2012). Gli altri componenti della Giuria sono: Prof. Carlo Bernadini – Direttore della rivista “Sapere”, Prof. Umberto Bottazzini – Professore ordinario di Storia della Matematica, Università di Milano, Prof. Salvatore Califano – Professore emerito di Chimica e Fisica, Università di Firenze, Dott. Giovanni Caprara – Giornalista de “Il Corriere della Sera”, Prof. Rodolfo Costa – Professore ordinario di Genetica, Università di Padova, Prof. Giulio Giorello – Professore ordinario di Filosofia della scienza, Università di Milano, Dott. Pietro Greco – Giornalista de “L’Unità”, Prof. Luca Illetterati – Professore ordinario di Filosofia teoretica, Università di Padova, Dott. Armando Massarenti – Giornalista de “Il Sole 24ore”, Prof. Ivano Paccagnella – Professore ordinario di Storia della lingua italiana, Università di Padova, Prof. Giulio Peruzzi – Professore associato di Storia della Fisica – Dipartimento di Fisica, Università di Padova, Prof. Stefano Piccolo – Professore ordinario di Biologia Molecolare, Università di Padova, Prof. Andrea Pilastro – Professore ordinario di Zoologia, Università di Padova, Prof. Benedetto Scimemi – Professore ordinario di Matematica pura ed applicata, Università di Padova, Prof. Carlo Giacomo Someda – Vicepresidente Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova.

Ecco la cinquina selezionata dalla Giuria scientifica che andrà ora al giudizio della Giuria popolare, formata da circa 2.500 studenti delle IV superiori di tutte le Province italiane. La riunione è stata seguita da 61 classi in streming TV online.

Massimo Bucciantini, Michele Camerota, Franco Giudice, Il telescopio di Galileo, 2012 Einaudi. Spesso descritta in modo lineare e al limite della banalità, l’invenzione del telescopio assume nel libro, grazie anche alla pubblicazione di numerose lettere e documenti d’archivio inediti, i tratti di una storia più complicata e sofferta, dove in primo piano non c’è solo Galileo. Con lui, protagonisti sono matematici, astronomi, filosofi e teologi come Paolo Sarpi, Johannes Kepler e il cardinale Bellarmino, ma anche artigiani, uomini di corte, ambasciatori, nunzi pontifici e sovrani come Rodolfo II, Enrico IV e Giacomo I, insieme a poeti e artisti della levatura di John Donne e Jan Brueghel.

Sergio Pistoi, Il DNA incontra Facebook – Viaggio nel supermarket della genetica, 2012 Marsilio. Con pochi click e qualche goccia di saliva, chiunque può acquistare online una scansione del proprio DNA e ricavarne un profilo genetico personalizzato. È l’alba della genomica di consumo, che unisce i progressi della biologia alle potenzialità di internet. Con pochi euro possiamo guardare nel nostro patrimonio genetico e ottenere informazioni sul rischio futuro di malattie, sulla tolleranza ai farmaci, sulle nostre origini genealogiche ed etniche, e condividere questi dati in rete. E’ l’avvio del social networking genetico. Sarà affidabile? Sergio Pistoi per esplorare questo nuovo mondo ha affidato il proprio DNA a uno dei tanti siti di genomica personalizzata e ci racconta le speranze e le angosce di questa esperienza.

Frank Close, Neutrino, 2012 Raffaello Cortina. La mattina del 23 febbraio 1987 un potente scroscio di neutrini, provenienti da una supernova in una galassia remota, ha raggiunto la Terra e ha letteralmente attraversato i suoi ignari abitanti. Quasi sicuramente voi non ve ne siete accorti! Di taglia piccolissima e di massa pressoché nulla, i neutrini sono quasi inafferrabili. Teorizzati da Wolfgang Pauli nel 1930 per risolvere le anomalie nei processi di decadimento nucleare, sono stati poi descritti in eleganti quadri teorici da Enrico Fermi e da Bruno Pontecorvo, ma sono stati “osservati” solo a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso. Ancora oggi sfidano la nostra comprensione della fisica delle particelle

Sam Kean, Il cucchiaino scomparso e altre storie della tavola periodica degli elementi, 2012 Adelphi (Traduzione di Luigi Civalleri). Ideata da Dmitrij Mendeleev e Julius Lothar Meyer, la tavola periodica degli elementi continua a restare per lo più congelata nell’inerzia dei ricordi scolastici. Il libro di Sam Kean – intreccio di eclettismo disciplinare e vasta erudizione – spalanca, dietro ogni simbolo e ogni numero atomico, sequenze inimmaginabili in tutti gli ambiti dell’esperienza e della conoscenza umana. Da quelle arcaico-antropologiche sull’antimonio a quelle storico-politiche sul molibdeno, o ancora quelle medico-sanitarie sulla tossicità del nitrato d’argento o, infine, quelle fisico-cosmologiche.

Giorgio Vallortigara, La mente che scodinzola, 2012 Mondadori. Ci sono due idee sulle menti e i cervelli che diamo per assodate. La prima prende origine dalla concezione secondo cui esisterebbe una sorta di scala ascendente delle creature viventi, che vede collocate sui gradini più bassi le creature meno complesse e meno evolute e agli apici quelle più complesse ed evolute. Tale gerarchia si applicherebbe a tutte le strutture dell’organismo, cervello incluso. Vi sarebbe perciò anche una scala ascendente e progressiva delle funzioni mentali, con la sommità occupata dalla nostra specie. La seconda è l’idea che i cervelli servano a darci una rappresentazione veridica della realtà. Le due idee hanno in comune vari aspetti, tra cui quello, ritiene l’autore, di essere entrambe sbagliate. L’idea dominante del libro è che l’evoluzione sia una storia di aumento di complessità di strutture che divengono così sempre migliori.

———-

I precedenti. Vincitore delle precedenti edizioni: 2007 – Perché la Scienza? di Luigi Luca e Francesco Cavalli Sforza (Mondadori); 2008 – Se l’uomo avesse le ali di Andrea Frova (ed. RCS libri – BUR); 2009 – Energia per l’astronave terra di Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani (ed. Zanichelli); 2010 – I vaccini dell’era globale di Rino Ruppoli e Lisa Vozza (Zanichelli); 2011 – C’è spazio per tutti. Il grande racconto della geometria di Piergiorgio Odifreddi (Mondadori); 2012 – Alex Bellos Il meraviglioso mondo dei numeri (Einaudi)

 

Il Premio Galileo ha il sostegno di C.C.I.A.A. Padova e della Fondazione Antonveneta. Sponsor: Consorzio Venezia Nuova, Morellato – Gioielli da vivere, APS Holding, MAAP. Con la collaborazione di: Consorzio di Promozione Turistica di Padova, Noleggiami.eu, Planetario Padova. Media sponsor: il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre, Corriere delle alpi, Coelum.