Si è conclusa ieri sera, lunedì 2 agosto 2010, con una affollatissima cena di gala al ristorante Montegrande di Rovolon (PD), la settima edizione del Premio Montegrande realizzato in collaborazione con l’APPE, l’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova e con il contributo della Camera di Commercio di Padova. La serata condotta e animata dal bravissimo Marco Valletta, docente all’Istituto alberghiero di Castelfranco (TV), ha reso protagonisti i 14 giovani concorrenti (selezionati su ben ottanta partecipanti) che sono stati impegnati a confrontarsi sulla “pasta ripiena con i formaggi DOP del Veneto” tema di questa edizione del concorso.
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A vincere la settima edizione del Premio Montegrande è il venezianoi Tommaso De Marchi, 26 anni che vince una settimana per 2 persone in un club all inclusive in Kenya offerto in collaborazione con la Polo SpA.
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Il giovane Tommaso ha superato gli altri concorrenti proponendo un “Tortello al Provolone della Val Padana con melanzane, coulis di datterino e anguilla del Sile”, che ha ottenuto la vittoria all’unanimità conquistando tutta la giuria per la bella presentazione, l’equilibrio di sapori e profumi, per l’originalità, per la capacità di proporre prodotti tipici del Veneto particolari come l’anguilla che richiede una capacità particolare anche nella lavorazione. Tommaso, emozionatissimo, ha dedicato la vittoria alla nonna che gli ha trasferito la passione per la cucina e insegnato mille segreti ai fornelli: l’idea dell’anguilla, ad esempio, è ripresa da una ricetta della nonna Zita. Diplomato presso l’istituto alberghiero di Castelfranco (TV) dove ha imparato a mettersi in gioco, Tommaso ha lavorato in locali rinomati come il Cipriani a Venezia, Cà Sette di Bassano (VI), l’Ancora di Cortina e l’Incontro di Londra e ora segue la cucina del ristorante di famiglia Vescovo di Noale (VE), locale dalla lunga tradizione.
Il ventottenne trevigiano Andrea Bavaresco, chef all’Osteria Terraglio di Bassano (VI), per il terzo anno consecutivo in gara al “Premio Montegrande” conquista l’argento, come nel 2008, aggiudicandosi un forno Mini Combi a convenzione/vapore della Electrolux offerto da Polazzo Grandimpianti srl. Inoltre con il piatto “Mezzelune ripiene di Asiago stravecchio su purea di mela, spuma di Casatella DOP e cialda di Grana croccante” si è visto assegnare anche il premio speciale per il piatto che, dal punto di vista visivo, è risultato essere quello più appetibile per cromia, disposizione e originalità.
Al terzo posto si conferma ancora la provincia di Venezia con Alessio Boldrin, 29 anni, chef patron del ristorante bacàro Il Gusto di Fossò (VE) con il piatto “Ravioli ripieni all’Asiago in due fasi: nero fondente e al rosso d’uovo su salsa ai piselli, con croccantino farcito allo scampo, pomodoro e menta in crudità” che vince un robot professionale Hotmix Pro della Hot Class offerto dalla Rogi srl.
Silvano Cristofanon, ideatore del Premio Montegrande, ha sottolineato l’importanza dell’operatore di sala, dal commis al maître, proprio per il suo ruolo di anello di congiunzione fra il cliente e la cucina: educazione, cortesia, preparazione sulle pietanze proposte e sui prodotti del territorio, sono alcune delle regole base per chi lavora nella sala di un hotel o di un ristorante. Caratteristiche che hanno dimostrato i giovani concorrenti che si sono confrontati per conquistare il weekend per 2 persone a Barcellona vinto dal trentenne Gardini Mattia, sposo a settembre, che dopo diverse esperienze in locali stellati come l’Hotel Villa del Quar di Verona, la Pergola di Heinz Beck a Roma, la Peca di Lonigo (VI), Le Calandre di Rubano (PD), ora è maître al ristorante l’Officina di Padova. Vittoria per un soffio, solo un punto di distacco dal secondo classificato Boaretto Alessandro dell’hotel Millepini di Montegrotto Terme (PD) che si aggiudica la tessera del circuito RCP (Ristoranti Che Passione) come Montemezzo Michel, terzo classificato, che dopo esperienze in sala ha aperto da qualche anno il Griffin Cafè a Padova.
Il premio “Memorial a Franco Valentini” per il giovane che si è distinto in cucina per la professionalità, la passione e l’abilità ai fornelli, è stato assegnato al padovano Nicola Dinato chef alla locanda la Candola di Soligo (TV) che si aggiudica un soggiorno di 2 notti in pensione completa per 2 persone presso uno dei Thermae GB Hotels di Abano Terme.
L’appuntamento con i giovani chef è per l’anno prossimo ma con una novità: proprio per accontentare le numerose richieste di un premio che sta diventando sempre più il punto di riferimento per i giovani del settore desiderosi di confrontarsi, di emergere e di farsi conoscere, il Premio Montegrande si svolgerà in autunno in modo da dare la possibilità di partecipare a coloro che in estate sono impegnati a lavorare nelle località turistiche.