Martedì 8 luglio alle ore 21.00, nella splendida cornice dell’Antica Trattoria Ballotta a Torreglia si svolgerà la cerimonia di premiazione del “Premio Ruggero Gamba – Creatività e territorio” assegnato quest’anno a Mirko Artuso.
Il premio, dedicato a Ruggero Gamba, artista poliedrico scomparso nel 2008, vuole ricordare il suo talento di scenografo, maestro calligrafo, pittore, inventore di nuove tecniche decorative e costruttive. Vuole essere, dunque, un riconoscimento pensato per chi, come lui, è riuscito a valorizzare con il suo talento e la sua creatività il proprio territorio.
Vincitore di quest’anno è Mirko Artuso, attore di cinema e teatro, regista teatrale e artista visivo, direttore artistico de Il Teatro del Pane, interessante e stimolante realtà teatrale, musicale che unisce convivialità e cultura, inaugurata poco più di un anno fa nel trevigiano.
Mirko Artuso si forma lavorando in stretta collaborazione con attori e registi quali Laura Curino, Marco Paolini ed Eugenio Allegri. Inizia la sua attività di attore e narratore nel 1987 con la compagnia Laboratorio Teatro Settimo di Torino con alcuni spettacoli diretti da Gabriele Vacis. Per il cinema lavora, tra l’altro, nel film I piccoli maestri di Daniele Lucchetti, in Non è mai colpa di nessuno di Andrea Prendstaller e in Piccola Patria di Alessandro Rossetto, in La giusta distanza e La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati che sarà proiettato dopo la premiazione.
La sedia della felicità, ultimo film del regista, narra in tono comico, senza mai perdere né realismo né verità, il Nordest e l’Italia tutta. Nel film una giovane estetista e un tatuatore, stretti nella morsa dei debiti e della necessità di denaro, partono alla ricerca di un tesoro nascosto in una sedia, mentre un misterioso prete incombe su di loro come una minaccia. I tre diventano protagonisti di una rocambolesca avventura, che tra equivoci e colpi di scena, li porterà a trovare l’agognato bottino.
Per spiegare la genesi dell’opera Mazzacurati disse: “L’ispirazione di questo film nasce da un paesaggio umano e fisico che conosco bene, il Nordest, che pur avendo un’identità precisa credo possa raccontare bene il resto dell’Italia. C’era poi il desiderio di narrare una storia in tono comico, senza però perdere né in realismo né in verità. Volevo anche che l’umanità di questo racconto emergesse a volte attraverso le forme del grottesco, a volte in toni più lirici; ma la cosa che più mi stava a cuore era riuscire a tenere insieme il senso di catastrofe, in cui sembra che tutti stiamo cadendo, con l’energia e la voglia di riscatto che nonostante tutto si sente nell’aria.”
Il cast è molto nutrito e, oltre ai protagonisti Valerio Mastandrea e Isabella Ragonese, recitano molti attori che hanno lavorato spesso con Mazzacurati: Giuseppe Battiston, Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Milena Vukotic, Roberto Citran, Marco Marzocca, Mirko Artuso, Roberto Abbiati, Lucia Mascino, Natalino Balasso e Maria Paiato.
Per informazioni www.euganeafilmfestival.it