Il popolo della libertà si prepara a organizzare le proprie primarie a livello regionale. “Le primarie saranno organizzate per i seggi a Camera e Senato, e per i candidati sindaci nelle grandi città – spiega Marino Zorzato -, faremo delle primarie del centrodestra e laddove possibile delle primarie di coalizione, in contemporanea con le primarie per il candidato premier, ma in maniera disgiunta”. A presentare il nuovo, per il centrodestra, metodo di scelta dei candidati alle prossime politiche, il capogruppo del Pdl in regione Dario Bond, il vice presidente della Regione Marino Zorzato e il consigliere regionale del Pdl Piergiorgio Cortellazzo.
“Non è uno scherzo, ci stiamo mettendo la faccia e vogliamo che le primarie siano uan cosa seria”. A dirlo Dario Bond, capogruppo del Pdl in regione Veneto presentando le primarie del popolo delle libertà nella sede del partito a Padova. “La scelta è quella di scegliersi i candidati alle prossime elezioni politiche: non ci fermiamo alle primarie legate al premier, ma vogliamo legare ad una logica di scelta e di selezione dalla base dei futuri candidati. Ci siamo resi conto che il classico listino, con i nomi messi lì, non crea partecipazione e non crea rinnovamento. Se questa mattina siamo con l’ansia dei dati che arrivano dalla Sicilia è il 53 per cento di pesone, probabilmente schifate dalla politica, che vogliono vede facce ed idee nuove. Cerchiamo di aprire le porta a tutta una serie di energie nuove perchè il bisogno in questo momento, dopo un ventennio di gestione Forza Italia e An e poi Pdl di dare un sistema di centro destra che abbia un sistema di scelta rappresentativo per il territorio. Ho solamente due piccole paure: non vorrei creare tante date di votazione, occorre individuare una coincidenza tra le primarie nazionali e quelle locali. Se è il 16 dicembre è una data troppo vicina e questa identità di date non sarebbe possibile: i candidati locali hanno bisogno di organizzarsi, di un minimo di campagna elettorale interna. Mi auguro che la data delle primarie nazionali sia più sul mese di gennaio almeno.
Occorre inoltre creare un comitato etico, che presenteremo velocemente, che dia la sicurezza che tutto avvenga secondo regole e dinamiche serie”.
“E’ ovvio che noi ci siamo impegnati a difendere questa scielta a livello nazionale – ha aggiunto Marino Zorzato – L’impegno politico del partito è andare a Roma con la classe politica scelta dagli elettori e che a Roma questa lista dovrà essere rispettata. Non ci siamo nemmeno preoccupati del sistema elettorale, perchè il merito è consenso in politica e l’obiettivo è mettere il maggiore consenso lì dove si manifesta con il candidato giusto. Creeremo criteri che ci consentano di fare questo”.
La candidatura di Giancarlo Galan, già governatore del Veneto e poi ministro della Cultura, non appare scaldare i colonnelli del Pdl.
“Tutti quelli che si candidano sono lodevoli – spiega Dario Bond -, che siano persone di esperienza o giovani. Io non sposo per etichetta: usavo le figurine quando avevo 9 anni, per decidere se sosterrò Galan alle primarie nazionali devo prima vederlo in faccia, vedere se ha gli occhi che si infiammano, se ha la voce che trascina”.
Dello stesso avviso Piergiorgio Cortellazzo.
“Vanno distinguere le primare per il candidato presidente del Consiglio prima di decidere chi appoggiare – spiega Piergiorgio Cortellazzo – cambiali in bianco non verranno date a nessuno”.