Primarie? Imprescindibili secondo Flavio Zanonato. Sarebbero un errore secondo Giorgio Santini. Tra queste due anime si dovrà mediare nella direzione cittadina del Pd in programma questa sera nella sede di via Beato Pellegrino del partito di governo.
“Le primarie sono nate con lo spirito di far partecipare i cittadini, non come regolamento di conti per poi perdere. Sarebbe un errore chiudersi su modelli del passato”. A dirlo chiaro e tondo è Giorgio Santini, leader dell’anima più centrista del Partito democratico. Lo fa sulle colonne del Mattino di Padova. Non direttamente, ma è comunque una risposta a Flavio Zanonato all’indomani di un lungo scritto apparso sulla pagina facebook dell’europarlamentare che da Strasburgo e Bruxelles ha comunque sempre un occhio e mezzo puntato alle questioni padovane.
Tra una rifondazione del Pd in salsa di nostalgie filocomuniste e un’anima renziana che sta ammortizzando la scoppola del referendum, si apre una direzione cittadina con esiti imprevedibili. Vale una battuta detta a chi scrive da un politico con qualche anno di esperienza: “Converrà portarsi i pop corn”.
Alberto Gottardo
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