Si sono svolte oggi in tutte le città del Veneto le manifestazioni del Professional Day, la giornata “di protesta e di proposta” che ha riunito in tutte le città d’italia i professionisti sui provvedimenti di liberalizzazione delle professioni annunciati dal Governo.
Giuseppe Cappochin, Presidente del Cup Veneto, l’organismo che raggruppa gli Ordini e i Collegi delle principali categorie professionali della regione, intervenuto alla manifestazione di Padova ha sottolineato i punti maggiormente critici dei provvedimenti annunciati, quelli sulla società di capitali, e quelli sull’abolizione dei tariffari: “Sulla necesità di riformare noi siamo d’accordo, ma serve una vera riforma. E oggi abbiamo molte perplessità.
Nelle società di capitali per esempio, senza una normativa adeguata, il professionista dovrebbe rispondere più alla proprietà che all’etica professionale”. Sulle tariffe Cappochin ha ricordato: “I ripensamenti sono già arrivati: in Germania per esempio si è dovuto fare marcia indietro visto il caos che, senza tariffe, si era creato negli appalti pubblici.” Sulla formazione è intervenuta Tiziana Pradolini, nel Cup veneto per i Commercialisti: “La normativa è ancora in definizione ma, soprattutto noi a Nordest, dobbiamo mettere in chiaro un aspetto: il territorio fino ad ora ha garantito una buona qualiltà formativa. La centralizzazione non deve comprometterla.”