“L’economia italiana riparte a fine anno”. A dirlo Flavio Zanonato al meeting di Rimini

 

Alla fine anche uno prudente come Flavio Zanonato si è sbottonato. Ed all’arrivo al meeting di Rimini ha annunciato. ”Con il terzo trimestre molto probabilmente, ma sicuramente con l’inizio del 2014, avremo un avvio della crescita”. Negli ultimi mesi – ha aggiunto Zanonato – ”abbiamo visto una serie di dati interessanti che ci dicono che il Paese sta riprendendo”. Tuttavia, avverte l’esponente del governo, ”quando il malato non ha più la febbre non significa che sia guarito. Si deve quindi continuare con le terapie con le quali si può guardare con maggiore fiducia all’esito positivo della guarigione”. Zanonato ha quindi ribadito l’imminente ripartenza dell’economia italiana dopo una lunga serie di trimestri negativi: ”Negli ultimi mesi il calo del Pil si e’ via via ridotto e a fine anno e’ certo che l’economia ripartirà”.

Parentesi di amarcord padovano per Flavio Zanonato in apertura del suo intervento. “Vorrei ringraziare il meeting di avermi invitato – ha detto Zanonato -, per me è una tradizione esserci, continua questa tradizione Ivo Rossi che è sindaco dopo di me. A Padova abbiamo una tradizione di amicizia con Cl e saluto Graziano Debellini”.

Flavio Zanonato ha sintetizzato la situazione italiana nel contesto europeo riproponendo i tre numeri elencati tempo fa di Angela Merkel. 7 25 e 50. “7 è la percentuale della popolazione europea su scala mondiale, 25 è la percentuale del Pil prodotto in Europa, mentre 50 è la percentuale della spesa del welfare europeo su quello mondiale. 
Senza una politica di crescita non è possibile redistribuire. Ed è possibile perchè il Pil mondiale non sta calando, sta crescendo. Anzi ci sono fette del mondo che chiedono beni che non sono in grado di produrre. Occorre puntare sulla competitività e sulla programmazione”.