I carabinieri della compagnia di Padova hanno arrestato ieri pomeriggio a Piniga di Vigonza una giovane Sinti, di cui non sono state rese note le generalità per esigenzwe investigative, indiziata di aver truffato almeno 40mila euro ad un docente in pensione con la scusa del figlioletto di sette anni malato le cui cure sarebbero state molto costose. La storia, tutta inventata di sana pianta, ha convinto il conoscente della nomade a darle a più riprese circa 40mila euro in contanti. Ad una ulteriore richiesta di denaro il pensionato si è rivolto ai carabinieri per chiedere aiuto per la 27enne, pensando che la ragazza fosse finita nelle mani di una organizzazione che sfrutta le donne e le fa prostituire. I carabinieri della stazione di Prato della Valle hanno capito esattamente invece i contorni della vicenda e dopo un appostamento ieri hanno arrestato la nomade per truffa aggravata. Come avevano sospettato gli investigatori dell’Arma la storia del figlio malato e le altre scuse erano tutta una invenzione della nomade: compreso il fatto che la giovane potesse essere una ex allieva del truffato. La giovane infatti non ha mai frequentato l’istituto in cui il professore aveva insegnato.
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