L’esponente leghista Pietro Giovannoni, intervenuto nel dibattito sul tracciato della maratona, che gli enti locali non continuino a finanziare una manifestazione alla quale in maggioranza partecipano “atleti africani o comunque extracomunitari in mutande”.
Lo riporta il Mattino di Padova in questo link, ieri il Gazzettino di Padova, insieme con molti altri quotidiani oggi, dava con enfasi la notizia delle esternazioni razziste del consigliere comunale Vittorio Aliprandi contro i rom (clicca il link).
Credo che il prossimo consigliere per farsi notare a questo punto dovrà cantare con i rutti, visto che alle bestemmie ci ha già pensato Berlusconi (clicca per vedere il video). Tutto ciò è desolante. I protagonisti di pensieri che denunciano una ottusità mentale ed una posizione che definire medievale forse è ancora generoso, sono stati eletti democraticamente, evidentemente una parte della popolazione di Padova si merita esponenti del genere. Dare loro spazio è legittimo. Pensare che questa sia politica e che tutti i politici siano così, spero, sarebbe sbagliato. Resta un dato: ormai per una parte della cosiddetta classe dirigente è più importante fare la gara a chi la spara più grossa per strappare uno spazio sui giornali e simili che fare attività amministrativa seria che certo fa meno “rumore”. Spero di cuore che questo modo di fare politica scompaia dai giornali prima o poi. Per quanto mi riguarda, scompare dal sito di cui mi occupo dei contenuti.
Queste poche righe servivano a giustificare eventuali prossime puntate del festival del trash politico inaugurato a Padova
Alberto Gottardo