Difficile farsi sorprendere da un hamburger. Ormai da 30 anni il piatto più famoso della cucina a stelle e strisce fa parte del panorama culinario italiano, pressapoco da quando in piazza Cavour aprì il mitico Master.
Da quel tempo decine di locali hanno proposto a Padova il pane con dentro la carne macinata di manzo e vari altri contorni. Ma quello provato l’altro giorno a Soul Kitchen di via del Santo merita una menzione a parte.
Ho provato il Soul Kitchen burger con pane bun artigianale, burger da 160 grammi (più che sufficiente anche per un palato accogliente come il mio), cheddar, uovo all’occhio di bue, bacon, insalata iceberg, cipolla croccante e salsa soul kitchen. Servito con patate tagliate a mano e servite ben fritte ma non unte, ha una morbidezza ed una armonia rara al primo morso. Merito probabilmente dell’uovo cotto al punto giusto da spandere una crema avvolgente tra l’hamburger e la cipolla caramellata. Il pane è artigianale sul serio, quello inconfondibile che viene fuori dal forno, fresco ogni mattina, di Paolo Bertin, che fornisce le miglio hamburgerie di Padova.
Il guaio è che poi di varietà Soul kitchen ne mette nel piatto un bel po’, per cui toccherà tornarci. Ad esempio domani sera, martedì 25, quando arriva l’American pulled pork: una preparazione tipica della Carolina dedicata alla parte superiore del maiale; lentamente affumicata al barbecue, prima di essere servita nel classico panino degli hamburger con la salsa bbq acidula, viene pazientemente sfilacciato a mano. I ragazzi del Soul Kitchen lo propongono nelle tre varianti classico, ingordo e l’infuocato dai jalapenos piccanti.
Per maggiori info https://www.facebook.com/SoulKitchenPD/
