Quale futuro per l’area ex Grosoli a Cadoneghe? Risorgerà un centro civico grazie ad Alì supermercati

 

Quello che si ha da fare oggi 16 ottobre 2018 dopo decenni di discussione sul recupero dell’area ex Grosoli è migliorare il progetto presentato da Alì a beneficio della comunità, per non perdere i vantaggi che il privato ha già messo in atto in questi anni. E’ la sintesi dell’assemblea pubblica che si è svolta lunedì sera a Cadoneghe in sala consiliare dove l’amministrazione assieme ai tecnici e avvocati del comune ha presentato la variante al piano redatta da Alì ( presente con il suo architetto e avvocato) da rimandare al privato il prima possibile.

Sono 11 milioni 500 euro le fideiussioni che Alì ha messo a garanzia del comune di Cadoneghe per realizzare il progetto convenzionato nell’ottobre del 2015 che negli anni ha visto delle significative modifiche allo stesso.
La società della famiglia Canella ha già messo in atto delle opere pubbliche come la demolizione della vecchia struttura ormai fatiscente, la bonifica dell’area, la rettifica dello scolo Cadoneghe. Così prevede la legge relativamente alla convenzione stipulata tra pubblico e privato, che il privato sia obbligato a realizzare tot opere di urbanizzazione in tot tempi con la garanzia di tot fideiussioni.
Questo è il cosiddetto beneficio pubblico connesso al progetto che prevede anche opere extra ambito, ossia non strettamente connesse all’area, come rotatorie e sistemazione di alcune vie.

Nel 2017 però Alì si rende conto che il progetto presentato non è più attuale visto che è cambiato il mondo del commercio e i grandi centri commerciali sono in crisi. Si stima che in questo 2018 siano più i centri commerciali che chiudono di quelli che aprono.
Di qui un piano diverso presentato da Alì il 10 settembre scorso che prevede in particolare la riduzione di un terzo delle cubature (da 7500 mq a 2000 mq di direzionale), la riduzione anche del commerciale da 13 mila mq a 6400 , inalterato il residenziale, che però viene immerso nel verde previsto dal piano, con cubatura appetibile in una città come Cadoneghe – queste le parole dell’architetto Franceschini di Alì.

“ Queste continue modifiche del piano ex Grosoli la reputo la mia unica sconfitta professionale – ha commentato Franceschini – . E’ la prima volta infatti che il signor Canella ha cambiato direzione e filosofia rispetto all’inizio, ma era necessario visto il mutamento di pelle del commercio. Ricordo però che l’imprenditore Canella ha sempre rispettato i patti e fatto tutto quello che era previsto, opere comprese e che rimane l’unico imprenditore in Italia con 3600 dipendenti e un 97% di assunzioni a tempo indeterminato.”
Allo stato attuale – ha spiegato il sindaco Michele Schiavo – siamo dunque fermi alla valutazione condivisa di un nuovo progetto, stiamo analizzando e approfondendo con i tecnici comunali le carte di un accordo che comunque è firmato con tanto di garanzie, dove non si può inventare nulla ( come la piscina o simili) ma solo migliorare il più possibile l’esistente a favore dei cittadini di Cadoneghe e del futuro del territorio. Indicativamente possiamo dare una risposta puntuale ad Alì tra 20/30 giorni. Nessuno vuole realizzare cattedrali nel deserto ma qualcosa che valorizzi il territorio e che porti benefici a tutti”

Non sono mancate domande da parte del pubblico soprattutto rispetto ai tempi di realizzazione, alla viabilità necessaria, alla destinazione dei negozi, al mercato settimanale, al futuro dell’altro supermercato Alì della zona che tra l’altro l’amministrazione ha chiesto ad Alì di poter convertire in sala concerti. Si tratta però solo di una richiesta formale.
Alla fine della serata l’amministrazione da dato dunque appuntamento al prossimo mese per un’ulteriore incontro pubblico dove presentare le migliorie studiate all’interno del nuovo piano Alì da presentare al privato per poi finalmente procedere se possibile con il progetto ex Grosoli.