”Non dovremo aver bisogno di telecamere che ci fotografano per evitare il male e fare il bene”. Lo ha detto il vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo, durante l’omaggio della citta’ all’immagine della Madonna dei Noli, presenti il sindaco Flavio Zanonato, la giunta ed il consiglio comunali, i pompieri, i taxista e gli uomini della protezione civile. Dopo il riconoscimento alla diocesi, da parte del sindaco, di quanto fa sul piano sociale, per aiutare i piu’ deboli e prevenire i conflitti, mons. Mattiazzo ha raccomandato il ”buon esempio” sia da parte delle autorita’ che di quanti hanno compiti educativi e di responsabilita’, perche’ altrimenti ”la vita cittadina si degrada”. Secondo Mattiazzo, infatti, ”al posto della ricerca dei bene comune si ricerca l’interesse privato, si tende all’individualismo, si producono fenomeni di aggressivita’ e di violenza”. Il vescovo ha aggiunto che ”ognuno di noi e’ corresponsabile del bene comune come del male comune” ed ha proseguito osservando che ”appellarsi furbescamente alla privacy quando si tratta di valori che la coscienza ci indica, e’ fuori luogo”, significherebbe ”abdicare alla propria dignita’ e alla propria responsabilita”’. Mattiazzo ricorda che ”siamo sempre davanti a Colui che e’ giudice delle nostre azioni, cioe’ Dio”, per cui non dovrebbero essere le telecamere a suggerire di fare il bene anziche’ il male. Il vescovo ha ricordato le conseguenze della crisi finanziaria, ma molto piu’ grave, a suo parere, e’ la crisi dei valori etici e spirituali. Anche in questi tempi cosi’ difficili si continuano a spendere soldi in vanita’ e vizi, mentre – ha rilevato il vescovo di Padova – tante famiglie vivono nella miseria. Si spende tanto in telefonini, ma dove sono i bambini? Natale è Gesù Cristo non Babbo natale”