Si terrà nei giorni 3 e 4 aprile al Teatro Congressi Pietro d’Abano il quindicesimo congresso nazionale dell’Associazione Italiana Medici di famiglia, appuntamento organizzato in collaborazione con il Centro Studi termali Pietro d’Abano. Il titolo dell’edizione di quest’anno è “Management degli stili di vita: moderno strumento di prevenzione e terapia”. Tra gli argomenti del congresso: l’attenzione e i consigli del medico allo stile di vita dei propri assistiti, la promozione della salute psicofisica, la riabilitazione respiratoria, l’osteoporosi come modello di prevenzione nel mangement di un corretto stile di vita, la giornata articolare dell’anziano: valutazione e correzione, un nuovo benessere attraverso le terme. E proprio su questo argomento interverrà sabato 4 alle ore 17,30, il direttore del Centro Studi termali Alberto Lalli. “Nel mio intervento spiegherò, – dice Lalli – che con il termine fango si intende comunemente una miscela di acque e materiale solido a grana molto fine. In realtà anche diverse sostanze organiche sono presenti nei fanghi naturali e possono conferire ai fanghi caratteristiche particolari. Un altro aspetto poco considerato riguarda la stabilità reologica dei fanghi, ossia la capacità di trattenere acqua e sostanze organiche per lungo tempo; questa capacità deriva soprattutto dai minerali argillosi presenti nei fanghi. Gli stessi minerali argillosi, avendo proprietà diverse da caso a caso, caratterizzano le proprietà dei fanghi, insieme ai componenti acquosi e organici. La capacità dei minerali argillosi di formare legami deboli con molecole organiche è ben conosciuta da tempo e viene attivamente sfruttata per numerose applicazioni in campo terapeutico. La progettazione di formulazioni cosmetiche e farmacologiche che sfruttano queste capacità dei minerali argillosi si basa sulla possibilità che ingredienti attivi cosmetici e principi attivi farmacologici, trovino siti di legame sulla superficie esterna o interna del minerale. La ricerca condotta sino ad oggi sulle alghe termofile del bacino termale euganeo ha reso evidenti notevoli potenzialità e fonti di principi attivi terapeutici. In particolare il cianobatterio ETS-05, brevettato dal Centro Studi Termali Piero d’Abano, si è rivelato capace di produrre interessanti molecole lipidiche, per le quali è stata dimostrata una marcata attività antinfiammatoria. Sona stati così sviluppati dispositivi “cosmeceutici”, a base di estratti qualificati di tale alga; tali dispositivi sono destinati al servizio di una nuova tipologia di clientela che, in questi ultimi anni, si sta via via qualificando verso una nuova tipologia di “paziente” che manifesta esigenze curative diverse, rispetto alla tradizionale domanda per le patologie osteoatrosiche, quali, a titolo di esempio, gli inestetismi e le patologie cutanee”.
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