John Legend sarà in concerto domani al Palanet di Padova, per l’unico appuntamento nel Nord-Est del tour che lo sta portando in tutta Europa.
Un artista giovane, ma con la sicurezza e le qualità musicali di una star esperta; il sound di John Legend, che ha convinto pubblico e critica in tutto il mondo, è il risultato dell’incontro tra la tradizione black americana, dal soul al R&B, e il pop del terzo millennio. Canzoni orecchiabili, ma arrangiate e suonate in maniera grandiosa, tanto da scomodare, per fare forse azzardati paragoni, illustri predecessori come Marvin Gaye o Steve Wonder. Dopo anni di gavetta lavorando dietro le quinte per artisti come Janet Jackson, Kanye West e Alicia Keys, per citarne alcuni, ed essere divenuto un musicista culto nella New York underground, oggi John Legend, al terzo album, è un artista planetario. Evolver, spinto dal singolo Green Light, è il nuovo lavoro, in cui gli arrangiamenti e le sonorità segnano un’evoluzione per il ventinovenne americano, sebbene lo stile sia sempre ben riconoscibile. La ricetta è semplice: R&b, ma anche jazz e soul, e soprattutto un rapporto estremamente forte con il pianoforte, vera e propria anima della maggior parte dei suoi pezzi. La musica “metropolitana” di John Legend, che risente del R&B di Lauryn Hill e degli anni Novanta, piace, e questo è un dato di fatto che si desume dalle vendite, ma anche dalle presenze ai bellissimi concerti live, quando Legend riesce a dare il meglio di sé. Sul palco con una sezione di fiati e numerose coriste, John Legend propone un live raffinato, coinvolgente, dove c’è spazio anche emozionanti assolo di pianoforte.
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