Raffaele Zanon: “Sui vu cumprà nessuna caccia alle streghe. Solo rispetto delle regole”

 

Da Raffaele Zanon riceviamo e pubblichiamo:
Continuano le polemiche sulla vendita illegale di merce contraffatta o alterata lungo le vie del centro in questi giorni frequentate da molti cittadini e turisti grazie alle festività natalizie e all’avvio dei saldi: “Con alcuni cittadini” dichiara il consigliere regionale del PdL Raffaele Zanon -ho assistito all’operazione condotta dai Vigili Urbani che sono stai collocati in questi giorni nella zona del Liston dopo la mia denuncia di domenica scorsa. Nonostante le assicurazioni dell’Amministrazione locale in realtà gli Agenti della Polizia municipale sono intervenuti molto blandamente nei confronti dei vu cumprà che sono stati semplicemente invitati a spostarsi in altre vie o in altre aree della città. Nessuno degli agenti ha provveduto ad una seria identificazione o è stato fatto cenno al possibile sequestro della merce contraffatta”.

Secondo Zanon questo tipo di intervento non è assolutamente efficace. L’importanza di un’azione coordinata e incisiva serve in primo luogo a tutelare il consumatore e il commercio stesso: “Nonostante le dichiarazioni dell’assessore Carrai -continua Zanon – non è stato programmato nessun intervento radicale e gli stessi giornali hanno documentato come la situazione non sia assolutamente migliorata. Nessuno ce l’ha con i vu cumprà che sono l’anello più debole di una catena che deve necessariamente essere spezzata con azioni molto più mirate e coordinate. Sono convinto che se viene messa in campo una task-force attiva questa debba avere indirizzi e direttive ben precise per poter svolgere un’azione dissuasiva ed incisiva in un ambito che va stroncato per evitare che il degrado diventi denominatore comune anche nelle aree centrali della città, ma soprattutto per tutelare i cittadini che sono attratti da offerte di materiale contraffatto e soprattutto le categorie del commercio che giustamente in questi giorni hanno rivolto all’Amministrazione comunale tutta una serie di critiche che condivido”.

Raffaele Zanon

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