Un rapinatore armato di pistola è morto questa sera poco dopo le 21 in provincia di Modena durante una operazione delle squadre mobili di Como e Padova che stavano seguendo da tempo una batteria composta da Sinti che gravitano tra i campi nomadi di Marcon e Padova. Altre sette persone della stessa “batteria” di rapinatori sono state arrestate nell’ambito della stessa operazione. La tentata rapina sfociata con la morte del presunto rapinatore è avvenuta a Portile, frazione a pochi chilometri a sud del centro di Modena. A morire Giuseppe Mayer, 51enne capofamiglia Sinti già noto alle forze dell’ordine del Veneto e della Lombardia.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, l’uomo faceva parte di una banda di otto persone che stava per assaltare una gioielleria della zona. I banditi sono stati però bloccati prima di colpire, dalla squadra mobile di Padova, presente sul posto anche il vice questore aggiunto Marco Calì, che comanda i poliziotti della mobile padovana, che stava inseguendo le otto persone, giunte a Modena con tre automobili, sapendo da alcune intercettazioni che avrebbero tentato una rapina. A quel punto è cominciato il conflitto a fuoco, nel quale è rimasto ucciso uno dei rapinatori. Gli altri sette sono stati tutti arrestati. Nessun altro è stato colpito.
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