A Padova sono 57 i cittadini africani “scaricati” senza nessuna protezione sociale in strada dalla fine del progetto di accoglienza internazionale iniziato due anni fa con le rivolte nel Nord Africa. A denunciarlo l’associazione Razzismo Stop che nella sede di via Gradenigo ospita i richiedenti asilo somali, sudanesi, maliani, ghanesi e togolesi.
“A queste persone sono stati dati 1200 euro, di cui 500 dal governo e 700 dalla rete del privato sociale e dalle amministrazioni pubbliche – spiega Luca Bertolino, portavoce dell’associazione – Abbiamo redatto un appello per proporre le vie d’uscita da questa situazione: sono persone che non sanno dove andare e non hanno lavoro. Proponiamo la riapertura dell’ex scuola Gabelli, struttura che già in passato a Padova ha funzionato bene come centro d’accoglienza e, visto che si invocano i tagli di bilancio delle pubbliche amministrazioni come alibi per non fare questa operazione, chiediamo che sia il volontariato a gestirlo. Dal Comune e dalle altre amministrazioni locali ci basterebbe il finanziamento di borse lavoro per inserire queste persone nel tessuto lavorativo e sociale padovano”.
Per venerdì pomeriggio alle 17 gli attivisti di Razzismo Stop lanciano un pomeriggio di mobilitazione con la consegna di un appello redatto dai volontari dell’associazione che verrà consegnato al Prefetto ed al sindaco di Padova al termine di un corteo che toccherà i palazzi della prefettura e del municipio.