Giancarlo Piva, sindaco di Este, si candida a Consigliere della Regione Veneto per il Partito Democratico.
“Ho deciso di candidarmi in Regione – ha spiegato questa mattina Piva nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Prato della Valle – per proseguire il mio impegno a favore del territorio. Voglio occuparmi del Veneto, della mia terra, così come ho fatto fino ad oggi a Este. Per me parlano gli anni da amministratore e la fascia di sindaco che ho sempre indossato con senso di responsabilità e grande passione. Gli impegni che assumo ora con gli elettori possono essere misurati su quello che ho fatto, concretamente, fino ad oggi. So bene che più di qualcuno era convinto che avrei atteso le dimissioni di Felice Casson dal Senato per prendere il suo posto. Ma a me non interessa andare a Roma, interessa lavorare per il Veneto.”
Chiari i punti del programma illustrati da Giancarlo Piva. Non a caso il suo impegno si apre parlando di Europa. “E’ un orizzonte imprescindibile – ha sostenuto – dentro al quale il Veneto deve tornare ad essere centrale, ritrovando tutto l’orgoglio (e la responsabilità) di essere il traino di una nazione avanzata, dopo la troppo lunga parentesi di Galan&Zaia. Per questo serve un’autonomia responsabile, che nulla ha a che fare con il folklorismo della secessione e dell’indipendenza! Un Veneto capace di usare le risorse europee per dare sviluppo e progresso ai nostri territori, per dar lavoro alle nostre imprese, per garantire risorse alla ricerca, alle opere pubbliche ed ai servizi d’avanguardia.”
Poi un chiaro richiamo alla salute come diritto costituzionale, “garantito non tanto dagli ospedali, quanto dal costante rafforzamento delle strutture di medicina territoriale.”
“Penso poi – ha proseguito – ad un Veneto che si fa interprete della sussidiarietà, al fianco delle famiglie sui temi della formazione professionale e dell’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro; della riqualificazione professionale di chi ha perso il lavoro; della cura e dell’accudimento degli anziani, sostenendo fattivamente la qualità delle case di riposo ed aumentando i finanziamenti a sostegno della non autosufficienza.”
Centrale inoltre, nel programma di Giancarlo Piva, l’attenzione alla tutela del territorio. “Per evitare ad ogni acquazzone il rischio di una nuova disastrosa alluvione. Basta consumare il suolo, dobbiamo maggiore rispetto al nostro ambiente, ad iniziare dai suoi parchi naturalistici, il biglietto da visita per lo sviluppo del turismo.”
Il programma, che verrà declinato con proposte concrete e realizzabili, pone poi l’attenzione alla mobilità delle persone e delle cose, “migliorando come necessario la viabilità esistente, come la strada regionale 10 nella Bassa padovana; ma operando anche fattivamente a favore della metropolitana di superficie e dell’idrovia Padova-Venezia.” La trasformazione del binomio turismo&cultura in fondamentali risorse di sviluppo, dando valore a livello locale ai sistemi museali, alle ville venete, alle città murate, alle terme euganee, ai corsi fluviali, alle piccole città storiche, ai percorsi ciclabili. Una sicurezza garantita dalla sinergia tra le forze dell’ordine della Repubblica ed i servizi di polizia locale; un maggiore rispetto delle autonomie locali, in particolare dei Comuni “senza però dimenticare la necessità di una migliore organizzazione territoriale, con le necessarie aggregazioni comunali stabili e consistenti, che garantiscano uguali opportunità e servizi a tutti i cittadini.”
Infine Giancarlo Piva ha lanciato un invito a guardare con fiducia al futuro, favorendo il lavoro di chi ha reso il Veneto un esempio in tutta Europa, dagli agricoltori, ai commercianti, dagli artigiani agli imprenditori ed ai professionisti, e sviluppando al contempo, in maniera intelligente, la rete internet, da utilizzare al meglio per farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.
Tutti i temi della campagna elettorale saranno trattati anche sul sito web www.giancarlopiva.it, sulla pagina Facebook e sull’account Twitter (@pivagiancarlo).
“Non siamo qui per caso – ha quindi concluso Giancarlo Piva – siamo qui perché Prato della Valle rappresenta il cuore di Padova, che andrò a rappresentare a Palazzo Ferro Fini. Ed in questa piazza il blu dell’acqua ed il verde dell’erba ci ricordano l’impegno che abbiamo preso con le nuove generazioni per tutelare l’ambiente; le statue rammentano la storia e la cultura (basta pensare a Dante, Giotto e Galileo); il cielo richiama il futuro per cui stiamo lavorando.”