“E per il quinto anno consecutivo, Zaia è riuscito a far arrivare il Veneto, tra le regioni italiane, buon ultimo nell’approvazione del bilancio, con buona pace di quello che era il suo slogan elettorale. Voglio ricordare che lo Statuto prevede che entro il 30 settembre deve essere approvato il bilancio di assestamento ed entro il 31 ottobre deve essere iniziata la discussione sul bilancio di previsione per il 2015. Siamo arrivati al 7 novembre e finora, in Consiglio Regionale, di tutto ciò v’è traccia (non è arrivato neanche il bilancio di assestamento, figurarsi quello di previsione). Il segno inequivocabile di come la Giunta Zaia sia lontana dai problemi concreti del territorio che amministra.
Perché qui non si tratta di fare i “precisini”: questo ritardo non è una formalità, bensì comporta delle gravi e concrete conseguenze a cascata su amministrazioni locali, associazioni del territorio, imprese e inevitabilmente su lavoratori e cittadini, vere e ultime vittime dell’incapacità della Giunta di svolgere con celerità i propri compiti. Decine di comuni rischiano per i ritardi della regione di uscire dal patto di stabilità mentre centinaia di imprese attendono ormai da 18/24 mesi i pagamenti e rischiano di essere strangolate dalle inefficienze della Regione e di Zaia.
Esorto, quindi, la Giunta Zaia, per il quinto anno consecutivo, a fare il più presto possibile il proprio dovere e portare in consiglio regionale sia il bilancio di assestamento che quello di previsione, affinché si possa finalmente iniziare a discuterli e dare così via all’iter dei pagamenti verso amministrazioni locali, imprese e associazioni”.
Piero Ruzzante, Consigliere Regionale PD