Torna anche quest’anno, dal 1 al 16 settembre al Parco delle Mura (in via Fra Paolo Sarpi) il Revolution Festival, l’appuntamento che chiuderà l’estate dei giovani in città. Organizzato dai Giovani Democratici di Padova, la kermesse si svilupperà in 17 giorni in cui si alterneranno sul palco i migliori gruppi della scena musicale indipendente.
“Ma ci sarà anche tanta politica – affermano Paolo Tognon e Enrico Beda, rispettivamente segretario provinciale e cittadino dei Giovani Democratici di Padova – Incontri e momenti di discussione riempiranno l’agenda del Festival: parleremo del nostro modello di città, a partire dalle migliori pratiche amministrative che abbiamo studiato e incontrato. Una città che sappia connettersi con l’Europa, orizzonte minimo per affrontare le nuove sfide mondiali. Ma non solo. Sarà uno spazio a disposizione della creatività e dell’energia dei giovani padovani”.
Già fissati alcuni degli ospiti. Daniele Marini, direttore della Fondazione Nord Est e professore di sociologia all’Università di Padova, Paolo Possamai direttore de Il Piccolo di Trieste; molte saranno le presentazioni di libri come “Apocalypse Town” del professore Alessandro Coppola o “Cinque anni di solitudine” di Roberto Balzani, sindaco di Forlì.
“Il Revolution rappresenta per noi un punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza – continuano Tognon e Beda – Di arrivo perché sarà il momento in cui metteremo a fuoco tutte le esperienze e le attività in cui i GD di Padova sono stati impegnati nell’ultimo anno; di partenza perché sarà da qui che comincerà la nuova stagione politica della nostra organizzazione, a partire dalle proposte che abbiamo studiato per la nostra città e che lanceremo proprio durante il Festival”.
Il programma musicale del Revolution Festival si presenta ricco di appuntamenti, tutti ad ingresso gratuito.
“Ogni sera sul nostro palco si alterneranno grandi nomi della scena indipendente italiana – afferma Marco Concolato, responsabile organizzativo – ma ci sarà ampio spazio anche per i migliori gruppi padovani, che potranno suonare davanti a centinaia di ragazzi. Tra i concerti di punta, spiccano sicuramente gli emilani Offlaga Discopax il 2 settembre, le sonorità balcaniche dei Radio Zastava il 5 settembre, il rock alternativo dei Redwormsfarm il 6 settembre, i campani A Toys Orchestra (resident band nella trasmissione di Fabio Volo Volo In Diretta) il 12 settembre, i testi irridenti dei bolognesi Lo Stato Sociale il 13 settembre, il duo milanese Sorry Ok Yes il 14 settembre”
“Anche le scenografie del Festival ricorderanno una città – continua Angela Calzavara dei GD di Vigonza – con uno spazio interamente dedicato ai murales. Allestiremo anche una postazione wi-fi, da cui faremo ogni sera la diretta streaming del Festival con le interviste e le foto ai nostri ospiti che potranno essere condivise in rete”.
“Durante il Festival – conclude Valentina Campagnaro dei GD del Cittadellese – presenteremo i frutti del nostro anno di attività. Tra tutti, “2012 fare paura alla crisi”, un documentario autoprodotto che ci sta regalando molte soddisfazioni e che sta facendo il giro dei comuni padovani. E’ stato un viaggio intrapreso dai Giovani Democratici nella nostra provincia, alla ricerca del nuovo Nord-est. Abbiamo voluto dare voce ad alcune esperienze imprenditoriali, associative e culturali che cercando di segnare un nuovo sviluppo – qualitativo, umano, sostenibile – per una regione che non sembra più essere terra di opportunità. Molte di queste esperienze saranno presenti durante il Revolution, per portare anche in quell’occasione la loro testimonianza la loro energia positiva”.