La storica Piazza del Santo è il centro della vita cittadina padovana e luogo di pellegrinaggio di fedeli e turisti da tutto il mondo in visita alla basilica di Sant’Antonio (qui chiamato “Il Santo”), attirati dalla bellezza architettonica e artistica che la contraddistinguono e dalla spiritualità che la circonda. Di fronte al suo ingresso, al civico 22, uno storico locale riapre con un’immagine rinnovata e un’offerta che promette nuove interessanti esperienze di gusto: Caffè&Caffè Al Santo di Caffè Milani. È un bar dove vivere la classica esperienza dell’espresso consumato rapidamente in piedi, come fa la maggior parte degli italiani, ed anche in cui gustare con ritmi più lenti una colazione gustosa a base di croissant, dolci, torte e fermarsi per uno snack a qualsiasi ora, pranzare, fare merenda e concludere la giornata con un buon aperitivo.
Il tutto in un ambiente giovane e accogliente, guidato da Alberto Calore, desideroso di comunicare le proprie conoscenze sul mondo del caffè, un patrimonio che il nuovo gestore ha appreso frequentando numerosi corsi di formazione all’interno della Torrefazione di Lipomo (Como).
Caffè su misura
Il locale si presenta con linee pulite ed essenziali in cui predomina il contrasto tra il colore caldo del legno degli arredi e delle travi sul soffitto che prosegue con il beige delle pareti, e il metallo del bancone e del retrobanco; il pavimento è nero rigato con listelli di alluminio. L’arcobaleno di colori che subito attira l’attenzione si trova sulla parete di fondo, dove spiccano le confezioni di 11 diverse proposte di caffè sormontate da un’insolita testata che chiede “Qual è il tuo caffè?”. Ogni proposta è caratterizzata dal nome del prodotto, alcune note sui sentori che offre in tazza e l’insolito accostamento con una personalità. Così, l’aroma equilibrato e il gusto morbido della classica miscela di Caffè Milani “Original Blend” è suggerito a chi ama la tradizione; i sentori floreali e il gusto gradevole di un Giamaica Blue Mountain sono consigliati ai pensatori; il gusto floreale di un Indonesia Kopi Luwak agli eccentrici, mentre un India dall’aroma deciso e persistente ai razionali. E le combinazioni sono ancora numerose. Le diverse provenienze della linea Puro (caffè di una particolare regione o Paese di produzione, 100% arabica) permettono di fare un viaggio nella fascia tropicale, tra i produttori di tutto il mondo scoprendo le diverse declinazioni di gusto di ogni origine: un percorso che stupisce e affascina.
Dall’espresso alla french press
Il banco bar si presenta sormontato da un’elegante macchina espresso; sul retrobanco ci sono quattro macinacaffè dedicati rispettivamente alla miscela Caffè&Caffè, realizzata appositamente per questa catena di caffetterie, un blend dal gusto “rotondo” e piacevole al palato; alla nuova miscela Action Espresso Bio, realizzata con caffè 100% arabica tutti coltivati senza l’utilizzo di prodotti chimici e pesticidi, caratterizzata da una lieve acidità con note di fiori e frutta fresca; al decaffeinato Cuoril, dedicato a chi si vuol bene e vuole gustare ad ogni ora della giornata il gusto pieno della bevanda più amata dagli italiani, infine un’origine dei caffè della linea Puro, che cambierà ogni due settimane. All’apertura è un Etiopia proveniente dalla regione del Sidamo, caratterizzato da un aroma prorompente e un gusto speziato; un caffè insolito che sa stupire e fa venire la voglia di tornare per scoprire le particolarità di nuove origini. Proseguendo lungo il bancone si incontrano le “campane” con croissant, torte e dolci, quindi un’offerta di preparazioni calde e fredde che variano in base alle stagioni. Sul fondo l’espositore con le confezioni colorate (ogni colore è legato a un caffè) delle undici singole origini di Puro: Brasile, Etiopia, Guatemela, Papua, Giamaica, Kenya, Portorico, Indonesia, India, Colombia e Galapagos. Tutte sono disponibili nel sacchetto da 200 grammi in grani (chi lo desidera li può macinare al momento dell’acquisto), il piccolo formato da 42 grammi (per un “assaggio” o un pensiero insolito) e la lattina da 125 grammi di macinato, infine le capsule compatibili Nespresso. I posti a sedere sono 12 all’interno del piccolo locale e circa cinquanta all’esterno. Qui si potrà gustare con tranquillità un espresso, un cappuccino, o un caffè realizzato con la french press: una “caffettiera” ideata nel 1852 dalla francese madame Vassieux, che utilizza un sistema a stantuffo per ottenere quella che si potrebbe definire una “tisana al caffè”: è una bevanda più lunga e leggera dell’espresso, ma piacevolmente aromatica, che ben si accompagna a una sosta prolungata, meglio se con un dolce.