Nicola Munaro sul Corriere del Veneto racconta una strana storia di estorsione in internet: Quattordici anni lei, la vittima, e diciassette lui, che ora si trova iscritto in un registro della Procura dei minori di Treviso con l’accusa di tentata estorsione. Il tutto per ottenere un rapporto sessuale con la ragazzina che tanto gli piaceva, e che di lui forse non ne voleva sentire parlare. Protagonista della storia un diciassettenne della Bassa padovana, che aveva escogitato un piano, secondo lui perfetto, per ottenere un incontro a luci rosse con una ragazzina di soli 14 anni che aveva conosciuto tra la scuola e la compagnia di amici.
E di cui si era invaghito, a tal punto da inventarsi di sana pianta un ricatto per averla tra le sue braccia. Da circa una decina di giorni infatti il diciassettenne continuava a mandare messaggi minatori sul cellulare della ragazza, dicendo di essere in possesso di diversi filmini compromettenti, che sarebbero stati messi in internet se lei non avesse accettato il suo invito ad un incontro a sfondo sessuale. Per un po’ la ragazza non ci ha dato peso, cercando di convincere il giovane a desistere, senza però ottenere un risultato. I messaggi continuavano ad arrivare, sempre più frequenti, così la quattordicenne ha raccontato tutto in casa ai genitori che subito si sono rivolti ai carabinieri di Este. Non ci è voluto molto per i militari rintracciare il ragazzino e mettere sotto sequestro il suo cellulare e il computer. In cui però non è stato trovato nessun filmato con protagonista la ragazzina in questione. Tutta una grande bugia, che al diciassettenne di Monselice è costata una denuncia per tentata estorsione, e l’affidamento in custodia alla famiglia.
- Ritorna il torneo di Enodama al bar Cetriolo
- La squadra mobile arresta un corriere con un chilo di cocaina in pancia