Gli uomini della squadra mobile di Padova hanno eseguito nelle ultime ore una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un 18 enne di origine marocchina accusato di violenza sessuale nei confronti di una adolescente padovana non ancora sedicenne. Secondo quanto accertato dagli uomini agli ordini del vice questore aggiunto Marco Calì che hanno raccolto la denuncia della ragazzina la quindicenne sarebbe stata costretta per mesi, contro la propria volontà ad avere rapporti con il ragazzo conosciuto in prededenza via Facebook. Dopo la fine di una relazione, il 18 enne l’avrebbe ricattata con un video hard in suo possesso girato durante un rapporto.
Il ragazzo la costringeva a recarsi in cascinali abbandonati per consumare il ricatto. La decisione di mettere fine all’incubo vissuto per mesi è stata presa dalla giovane quando il ricattatore si è presentato con altri amici all’ultimo appuntamento. La giovanissima si è spaventata e ha raccontato tutto al padre, facendo scattare le indagini.
Ricostruendo la videnda gli investigatori della polizia padovana hanno scoperto che lo straniero ha alle spalle una vicenda giudiziaria per un precedente simile trattato dai giudici del tribunale dei minorenni di Venezia, competenti in quanto all’epoca dei fatti, nel settembre del 2009, il ragazzo arrestato dagli agenti di Padova era ancora minorenne. Sul cellulare del giovane sono stati trovate foto hard di un’altra ragazza, l’attuale fidanzatina.
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