Rifiuti nella bassa padovana: la Cgil critica la gestione del ciclo integrato

 

Il Ciclo integrato dei rifiuti, dalla raccolta al trasporto sino allo smaltimento ed alla trasformazione in energia, può e deve sicuramente rappresentare un volano positivo per l’economia, soprattutto in una fase di grave crisi come quella che stiamo attraversando. Purtroppo le ultime misure del Governo, in corso di approvazione ed oggetto di continue modifiche intervengono anche su questo settore, rischiando di stravolgere il CCNL, ma frantumando e privatizzando ulteriormente un ambito che pure era stato oggetto del risultato positivo dei referendum sui “beni comuni”, oppure rischiando di cancellare il Sistri, il sistema sulla tracciabilità dei rifiuti, facendo un favore alle “ecomafie”.
Il territorio della “Bassa padovana” è emblematico sotto più profili. Infatti vi operano, nella raccolta e nel trasporto dei rifiuti (es. ING.AM.), aziende che agiscono anche oltre i confini del nostro territorio  ed esistono impianti importanti ( Sesa di Este) e discariche (Gea). Naturalmente tutto ciò deve essere compatibile con il rispetto delle leggi e con la tutela dell’ambiente in una zona già in sofferenza, sotto questo profilo, anche per la presenza di altre realtà che hanno un impatto ambientale “importante”.
La CGIL ha intenzione di sviluppare una forte iniziativa in questo ambito. Abbiamo in progetto anche l’intenzione di un prossimo convegno per fare il punto della situazione del “ciclo dei rifiuti in Bassa padovana”.  Vogliamo sensibilizzare gli Amministratori Locali, in tal senso abbiamo già fatto un primo incontro con  il sindaco di Este, i Bacini Padova Tre e Quattro, in quanto stazioni appaltanti, ma anche i cittadini, l’associazionismo. La corretta gestione  dei rifiuti va nell’interesse delle comunità locali, oggi fortunatamente molto sensibili su questi temi, e non può andare a danno dei lavoratori del settore o dei cittadini.
Stiamo riscontrando delle difficoltà che non riguardano solo i lavoratori dell’igiene ambientale, ma che si riferiscono anche ai cittadini.