Il PD del Veneto vuole essere motore dello sforzo riformista del Governo Renzi e del Parlamento. Questo il tema del convegno dal titolo “Rigenerare il PD, riformare il Paese”, promosso da tre senatori veneti democratici Giorgio Santini, Rosanna Filippin, Gianpiero Dalla Zuanna e previsto per sabato 26 settembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 presso l’Abbazia di Praglia (Padova).
Dopo i saluti dei segretari Antonio Bressa e Massimo Bettin ed un introduzione ai lavori di Santini ci saranno tre relazioni tecniche di approfondimento. La prima è affidata al professor Giancarlo Coro’ dell’Università di Venezia sui temi dello sviluppo economico, della competitività e delle reti metropolitane. La seconda è affidata ad Ivo Rossi e riguarda le riforme che stanno coinvolgendo province, città metropolitane e comuni. La terza relazione è affidata a Luca Romano che presenterà i risultati di due indagini, una sul tema profughi l’altra sulla Buona Scuola. Vi saranno poi quattro gruppi di lavoro, uno dedicato al tema dei profughi, uno sulla Buona Scuola, uno sulla riforme istituzionali ed uno sui temi piu’ strettamente economici e legati al mondo del lavoro.
Pomeriggio tutto dedicato alla politica e al partito con l’intervento del segretario regionale del PD Roger De Menech e dei due ex segretari Paolo Giaretta e Rosanna Filippin. Alle 14.30 è previsto invece l’intervento del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi. La giornata si concluderà con una tavola rotonda dal titolo “La strategia delle riforme per ridare significato alla politica e rimettere in moto il Paese rappresenta il presente e il futuro del Pd in Italia e nel Veneto”.
Alla tavola rotonda prenderanno parte l’onorevole Alessia Rotta della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, il presidente nazionale UPI e sindaco di Vicenza Achille Variati ed il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta.
“La dura sconfitta elettorale continua a lasciare il segno. È’ urgente una rigenerazione del Pd nel Veneto in stretto rapporto con l’azione riformista del Governo nazionale arricchita dalla sintonia con la società, le istituzioni, le culture, i sentimenti delle comunità venete – dichiara il senatore del Pd Giorgio Santini – È’ necessario andare oltre alla sconfitta.Non serve un Pd chiuso in se stesso, di separati in casa. Serve un organismo vitale, aperto che sostenga con convinzione le riforme in atto nel Paese, che sappia rappresentare il bisogno di autonomia senza antagonismo verso lo Stato, che sappia collegarsi allo spirito civico così diffuso nel Veneto, che sappia raccogliere le domande della società e sappia utilizzare tutti gli apporti e le potenzialità.”