Uno spazio per coltivare relazioni, un luogo di sperimentazione teatrale, una casa per le nuove generazioni di artisti e pubblico. Con l’avvio della rassegna Solo risposte sbagliate il Teatro Maddalene presenta la sua nuova veste. Si tratta del risultato di una strategia condivisa tra l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale che, anche attraverso la realizzazione di un percorso di digitalizzazione, vuole restituire alla città un teatro tecnologicamente all’avanguardia aperto ai nuovi linguaggi.
“Quando si ragiona di teatro non bisogna pensare solo ai classici e ai grandi palcoscenici: il teatro è per sua natura sperimentazione, ricerca di nuove strade espressive. E Il Teatro Maddalene ha una lunga storia come spazio di innovazione teatrale e culturale – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio –. Negli anni il Comune ha creduto e investito molto in questo spazio per renderlo veramente al servizio della città e delle sue associazioni. La collaborazione con lo Stabile del Veneto, in quanto ente dotato di una certa forza progettuale, è funzionale proprio a questo obiettivo. Grazie agli ultimi investimenti fatti, il Teatro Maddalene si presenta come un teatro all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, digitalizzato, dotato di nuovi impianti luci e audio. Ora con il PNRR faremo un ulteriore intervento all’impianto di riscaldamento e raffreddamento per rendere la sala più ecosostenibile”.
“Il Teatro Maddalene è il teatro della città, uno spazio che il Comune di Padova con l’Assessore Colasio hanno voluto recuperare con sguardo intelligente e lungimirante per metterlo a disposizione dei padovani – ha dichiarato Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto –. Noi siamo onorati di essere ospiti in uno spazio come questo, che ci permette di sperimentare nuove relazioni con il pubblico con nuovi format teatrali come quello messo con la collaborazione di TEDxPadova”.
“Nel corso di questi 10 anni, il nostro TEDx ha continuato a crescere e a evolversi – afferma Carlo Pasqualetto, licensee di TEDxPadova –. Siamo diventati un punto di riferimento per la comunità e un importante catalizzatore di idee e driver di innovazione per la nostra città. Per questo siamo onorati di poter realizzare questo progetto speciale assieme al Teatro Stabile, luogo simbolo della cultura veneta, e di portare sul palco delle Maddalene nuove idee che possano continuare ad ispirare ed accrescere la nostra voglia di conoscere il mondo”.
L’impegno del Comune di Padova ha reso negli anni il Teatro Maddalene uno dei centri privilegiati dell’innovazione teatrale e culturale nelle arti performative aperto alle produzioni del TSV e delle compagnie teatrali padovane. Una direzione che è stata valorizzata nel periodo più recente dagli interventi messi in campo dal Teatro Stabile del Veneto con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo, che nel 2022 ha investito complessivamente 100.000 euro per dotare il teatro di un nuovo impianto audio, nuove luci di palcoscenico, monitor per promuovere sponsor e spettacoli, tablet per sottotitoli e proiettori esterni di giochi di luce. Gli interventi realizzati hanno così trasformato la piccola sala di via S. Giovanni da Verdara in un teatro sempre più inclusivo e accessibile e che entro il 2023 grazie ad un ulteriore finanziamento PNRR vinto dal Comune di Padova di 199.000 sarà dotato altresì di impianto di raffreddamento e riscaldamento a basso consumo energetico.
Un percorso di rinnovamento che prosegue nel 2023 con l’obiettivo di rendere il Teatro delle Maddalene la vetrina privilegiata per produzioni ed eventi che supportano i giovani talenti e con una programmazione rivolta al pubblico delle nuove generazioni, a partire dagli studenti universitari e dalle scuole superiori. Di queste ultime, in particolare, sono stati già 800 gli studenti che hanno partecipato allo spettacolo Quell’anno di scuola, il progetto speciale a loro dedicato alle Maddalene a novembre 2022. A fine 2023 l’obiettivo è di raggiungere 1000 studenti delle scuole superiori padovane e della provincia.
È dunque in questo contesto che si inserisce la programmazione di Solo risposte sbagliate, una rassegna di nuovi format teatrali a cura del regista e performer Lorenzo Maragoni, promossa dal Comune di Padova e dallo Stabile del Veneto. Da febbraio a maggio il cartellone presenta quattro progetti originali che saranno l’occasione di sperimentare nuovi linguaggi della scena con il coinvolgimento di giovani artisti. Riprendendo un trend diffuso sui social network, il titolo “solo risposte sbagliate” fa il verso in modo ironico e irriverente al significato che sta alla base della rassegna: cercare risposte e aprirsi a nuove domande attraverso le relazioni che possono nascere dall’incontro a teatro tra pubblico e attori, tra spettatore e spettatore.
Ad aprire la rassegna sarà Fratelli. Esercizi di coesistenza, un format originale a cura dalla compagnia Amor Vacui e prodotto dal TSV -Teatro Nazionale in collaborazione con TEDxPadova. Dal 15 febbraio al 12 marzo per venti serate sette attori si confronteranno sul tema della coesistenza nel mondo, a partire da quello della relazione tra fratelli e sorelle: come si dividono, da piccoli, i giocattoli, la torta e l’amore dei genitori? E da grandi, come si dividono un appartamento, un luogo di lavoro, un pianeta, le risorse? Sul palco delle Maddalene va così in scena non uno spettacolo “tradizionale”, ma un momento di confronto e discussione sui temi dello spettacolo, con ogni sera un ospite speciale: psicologhe, ricercatori, imprenditori, attivisti, terranno un talk in dialogo con gli attori e con il pubblico, e successivamente gli attori e le attrici trasformeranno in azione scenica e performativa quanto appena emerso, in modo improvvisato e ogni sera diverso e unico.
Il 21 e il 22 aprile al Teatro Maddalene va in scena la mise en espace di Talismani, scritto da Matteo Porru, vincitore del Campiello Giovani 2019, adattato e diretto da Lorenzo Maragoni e interpretato da Andrea Bellacicco con le musiche originali di Annamaria Moro e Francesco Rocco. Un’occasione di incontro tra il teatro e la letteratura nata dalla collaborazione tra il TSV e il Premio Campiello, nelle parole di un giovanissimo autore, classe 2001, per un racconto che parla proprio di coesistenza tra mondi e culture diverse: una storia che si costruisce tra un villaggio sperduto dell’Afghanistan oppresso dal potere talebano e Napoli.
Dal 26 aprile al 27 maggio torna per la seconda edizione il format MaturAzione, un progetto dedicato alla sperimentazione dei nuovi linguaggi della scena che dà la possibilità ai giovani attori e attrici diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni di mettersi alla prova con progetti autonomi, da presentare in forma di lettura scenica o di mise en espace. Tre compagnie selezionate tramite bando potranno avere l’occasione di essere seguite per un percorso di tutoraggio, al termine del quale andranno in scena di fronte al pubblico per quattro sere.
La rassegna si chiude con il ritorno di Universerìe, la storica serie teatrale arrivata ormai alla settima edizione. Un istant-drama sulla vita universitaria a Padova, scritta e interpretata dagli studenti e dalle studentesse dell’Unipd in veste di drammaturghi e attori, con il coordinamento della compagnia Amor Vacui. Universerìe, nato nel 2016, ha coinvolto ormai oltre un centinaio di studenti e studentesse, si è rinnovato di anno in anno, mantenendo però la sua forma seriale, con un episodio a settimana per quattro settimane, dal 2 al 23 maggio. A chiudere la rassegna in collaborazione con l’Università di Padova sarà la maratona finale che si terrà il 31 maggio nella sala grande del Teatro Verdi.