“Frenato dalla burocrazia, all’ultimo sono costretto a rinviare l’apertura del mio negozio”, dice Majcol Ugolini, 31 anni, fondatore e titolare di Latteria Ugolini, la prima catena italiana di gelaterie self-service d’eccellenza.
Il nuovo punto vendita di Latteria Ugolini avrebbe dovuto inaugurare sabato 21 aprile in piazza dei Signori 28, nel cuore di Padova. Ma a causa di una lentezza nell’attivazione della fornitura di energia elettrica, la data dovrà essere spostata. “Chissà a quando”, aggiunge Ugolini: “Nessuno sa darci una risposta precisa. Così io non posso ancora mettere in calendario una data di inaugurazione definitiva”.
“Non credo di essere vittima di un sopruso”, dice Ugolini: “Le persone a cui mi sono affidato sono impegnate al massimo a fare il loro dovere. Il problema che mi fa arrabbiare è a monte. Per aprire questo negozio ho passato giorni e giorni a firmare carte e autorizzazioni. Ma quando le procedure sono così complicate, è facile che qualcosa vada storto, e allora l’intero processo si ferma. Ci vorrebbe una semplificazione generale. Altrimenti resta difficile fare impresa in Italia, soprattutto per chi è giovane”.
Nato nel 1980 sul Lago di Garda, Ugolini ha iniziato a lavorare quando aveva 14 anni: un po’ con il padre, agricoltore a Lonato (Brescia), un po’ per conto suo. Nel 2011, già padre di tre bambini, ha avuto l’idea di trasferire il suo know-how derivato da anni di impegno quotidiano a contatto con la natura in un progetto imprenditoriale indipendente.
Quella che aveva in mente Ugolini era una gelateria completamente nuova, capace di conciliare la tradizione italiana del gelato d’eccellenza con un esclusivo sistema di mantecatura istantanea, il tutto per offrire yogurt e gelati più freschi e naturali. È nata così Latteria Ugolini, già aperta a Peschiera del Garda (Verona) e un anno dopo a Ferrara.
“Punto davvero molto su Padova, una città bellissima e accogliente, ma per adesso il mio sogno ha subito una battuta d’arresto”, aggiunge Ugolini. “Ho assunto per il negozio alcune ragazze del luogo: anche per loro spero di rimettermi in marcia presto. Noi imprenditori siamo gente che non si arrende”.