Il risotto con i fegatini, quello della nonna, quello che sa di casa, che senti quasi il profumo della cucina economica con il pezzo di legno a bruciare sul letto di braci roventi e la pentola con l’acqua perennemente sul fuoco. Il risotto al baccalà, ma mica quello mantecato da fighetti, quello alla veneziana, con anche qualche spina tra le fibre del pesce del mare del nord. Questi sono i due super classici, fatti come dio comanda, poi ci sono quelli innovativi come quello con fragole e mirtilli, l’intramontabile salsiccia radicchio e funghi, un avventuroso cacio e pepe, quello vegetariano con le verdure dell’ortolano, quello all’amarone e radicchio, e il più leggero champagne e limone. Poi c’è anche quello di pesce con gamberoni e nero di seppia.
“Abbiamo deciso di iniziare l’anno con un piatto intramontabile della cucina italiana – spiega Federico Contin che da qualche mese gestisce il ristorante di via San Pietro 47 – e la risposta dei nostri amici che ci vengono a trovare a cena dal martedì al sabato la sera. Chiaramente abbiamo in menù anche gli altri piatti che tanto sono piaciuti al nostro pubblico, ma quello del risotto è il piatto di questo inizio di carnevale. Poi arriveranno anche le frittelle allo zabaione, più avanti, come dessert”.
Ristorante San Leonardo
chiuso la domenica sera
cucina sempre aperta dalle 18 fino a tarda ora
su Facebook https://www.facebook.com/ostariasanleonardo/
info prenotazioni 349 875 7579