In questa emergenza sanitaria, economica e sociale che stiamo attraversando e dove la corsa contro il tempo è determinante nella lotta contro il Covid-19, la capacità di fare squadra tra mondo profit e non profit per il bene dell’intera comunità, ha reso possibile la collaborazione tra Rotary Club Padova Est e Futurlab srl di Limena, azienda specializzata nella vendita di strumentazione diagnostica.
La positiva sinergia tra le due realtà padovane ha permesso, infatti, di dotare il laboratorio di analisi dell’Unità Operativa Complessa Malattie infettive e tropicali dell’Azienda ospedaliera di Padova, diretta dalla dott.ssa Annamaria Cattelan, di Dymind D7- CRP (5-Part + CRP Tests Combined with Autoloader).
L’innovativa apparecchiatura per la diagnostica su pazienti affetti da Covid-19 viene installata in Italia per la prima volta: è in grado di ridurre in maniera considerevole i tempi di analisi dei campioni di sangue in quanto dosa contemporaneamente due parametri fondamentali, ovvero i globuli bianchi (normalmente abbassati in corso di infezione virale) e la PCR (Proteina C Reattiva) i cui valori aumentano in modo significativo sin dall’inizio, in quei pazienti che hanno incontrato l’infezione.
Il valore della strumentazione, consegnata martedì 10 novembre all’Uoc Malattie infettive e tropicali, è di 19.520 euro.
In occasione della consegna dell’apparecchiatura al laboratorio di analisi dell’Uoc Malattie infettive e tropicali, la direttrice ANNA MARIA CATTELAN, ringraziando la Futurlab srl e il Rotary Club Padova Est, ha spiegato: «È la prima volta che abbiamo a disposizione una strumentazione che permette di fare esami di laboratorio in tempo reale. In questo momento, nel nostro reparto sono ricoverati tanti pazienti Covid-19, con brutte polmoniti, ai quali dobbiamo effettuare analisi in urgenza. Poter avere un’apparecchiatura che consente di avere subito i risultati dell’emocromo e delle analisi dell’indice di flogosi ci permetterà di arrivare a diagnosi più rapide e a terapie più efficaci».
A spiegare ulteriormente l’efficacia dell’apparecchiatura è il professor GIORGIO GERUNDA, consigliere del Rotary Padova Est e referente del service: «Molti pazienti si presentano afebbrili e senza disturbi respiratori nelle prime fasi dell’infezione e in questi casi il dosaggio dell’emocromo (in particolare dei globuli bianchi e dei linfociti) e della PCR possono indirizzare rapidamente questi pazienti all’autoisolamento per evitare possibili contagi verso i congiunti. L’apparecchio della Futurlab è in grado di dosare contemporaneamente questi parametri e rappresenta un ausilio importante nella diagnostica rapida e nel controllo dell’evoluzione della malattia da Covid 19».
«Il Rotary – spiega FELICE NINNI, vicepresidente 2019-20 del Club Padova Est e responsabile del service – è da sempre in prima fila nel promuovere l’ideale del servizio in favore dello sviluppo culturale e socio economico dei popoli, sostenendo tutte le iniziative volte a realizzare solidarietà e rapporti positivi ed etici tra le persone. In questo particolare momento di emergenza sanitaria, per contribuire in modo fattivo alla lotta al Covid-19, il Rotary ha accolto con piacere l’invito del dottor Piero Bianchi, titolare della Futurlab Srl, e del dottor David Baccarin, responsabile commerciale, a essere solidarity partner di questa generosa donazione e avere l’importante ruolo di collettore tra l’azienda padovana e l’Università di Padova».
La Futurlab, fondata a Limena (Pd) nel 2003, è specializzata nella commercializzazione di sistemi diagnostici per laboratori di analisi chimico-cliniche, case di cura, studi medici, laboratori di analisi agroalimentari, ambulatori e cliniche veterinarie. Nel 2018 è stata premiata alla fiera internazionale “Medica” di Düsseldorf in Germania come primo distributore europeo delle strumentazioni Dymind per l’ematologia nel settore umano e veterinario.
«In questo periodo di forzata chiusura dovuto al Covid-19 – evidenzia PIERO BIANCHI, titolare della Futurlab Srl – molte realtà produttive stanno subendo una pesante crisi economica. La nostra azienda, data la sua tipologia di prodotti e le sue strategie commerciali, ha avuto la possibilità di continuare a lavorare a pieno ritmo pur dovendosi adeguare ai nuovi scenari. La nostra scelta è stata, quindi, quella di voler condividere con la nostra comunità di appartenenza la favorevole condizione donando questa apparecchiatura come un contributo concreto in favore di chi quotidianamente si adopera professionalmente per combattere il virus e salvare la vita di tutti noi. Riteniamo che questo sia un dovere di tutti e siamo contenti di aver avuto l’opportunità di farlo».
«Nella scelta del partner per poter “veicolare” nel miglior modo possibile questa nostra donazione – spiega DAVID BACCARIN, responsabile commerciale di Futurlab srl e primo promotore del coinvolgimento del Rotary Club Padova Est nella donazione – i valori del Rotary e la sensibilità delle persone che lo compongono ci hanno condotto a questa partnership. Per questo, siamo grati al dottor Felice Ninni e al professore Giorgio Gerunda per il loro impegno e per la decisiva collaborazione dimostrata alla nostra azienda».
Una lunga storia quella del Rotary Club Padova Est che, da quando nel 1995 ha assunto questa denominazione, ha visto i suoi soci impegnati in servizi anche all’estero come nell’ospedale di North Kinangop e nella missione a Vijayawada nel sud dell’India dove sono stati effettuati numerosi interventi chirurgici. Tra i servizi svolti in Italia si ricordano i soggiorni per i ragazzi della Bielorussia, vittime delle radiazioni nucleari, nella casa di accoglienza di Rovolon (Pd), ma anche le sovvenzioni alle associazioni degli orfani dei Carabinieri e a quelle della Polizia di Stato e in ambito culturale: il restauro di un quadro del Damini, quello delle porte della Basilica di Santa Giustina e dell’Ultima cena del Varotari collocato nell’ex refettorio della Basilica del Santo.