Sorride Ruggero Pertile, al traguardo della maratona olimpica di Londra. Ed è naturale che sia così, perché il campione di Assindustria Sport Padova ha centrato il suo obiettivo. L’unico azzurro al via della gara, forse, più affascinante dei Giochi è decimo al traguardo, in 2 ore 12’45”, al termine di una fantastica rimonta che l’ha portato a recuperare ben dieci avversari negli ultimi 5 chilometri. Pertile è il secondo degli atleti europei dietro al polacco Henryk Szost (nono in 2 ore 12’28”) e davanti allo svizzero, campione continentale, Viktor Rothlin (undicesimo in 2 ore 12’48”), nella prova vinta a sorpresa dall’ugandese Stephen Kiprotich in 2 ore 08’01” davanti al keniano Abel Kirui, due volte iridato.
«Ce l’ho messa tutta – afferma al traguardo l’azzurro di Villanova di Camposampiero, allenato da Massimo Magnani – è stata una gara difficile da interpretare. All’inizio ho cercato di rimanere attaccato al gruppo davanti a me con il polacco Szost, ma viaggiava a un ritmo troppo forte e ho preferito tornare sulle mie cadenze. Intorno al 33° chilometro è scattato qualcosa dentro di me ed è venuto fuori lo spirito del vero maratoneta. Ora? Continuerò finché avrò voglia di correre e magari, tra due anni, mi piacerebbe coronare la mia carriera agli Europei di Zurigo, in casa di Rothlin».
Pertile, che migliora il quindicesimo posto della sua precedente avventura olimpica, a Pechino 2008, ha corso ancora una volta di esperienza. La sua condotta accorta lo ha portato a passare il giro di boa di metà maratona in un’ora 4’57”. Una curiosità: il passaggio di «Rero» nell’ultimo tratto di gara, dal chilometro 40 all’arrivo, è stato il più veloce in assoluto, con 6’48”. Un tempo migliore anche di quello di Kiprotich, il vincitore (6’49”) atleta che, peraltro, era arrivato alle spalle di Pertile ai Mondiali di Daegu del 2011 (ottavo posto contro nono).
«Bravo Ruggero! Questo risultato è la dimostrazione che con l’impegno e la determinazione è possibile ottenere grandi risultati. Pertile è un esempio per tutti» commenta Federico de’ Stefani, presidente di Assindustria Sport Padova, a Londra per tifare il suo atleta. Parole a cui si associano quelle di Francesco Canella, presidente di Alì Supermercati, azienda da sempre vicina al maratoneta gialloblù: «Ruggero è il nostro orgoglio e anche oggi ha dimostrato tutto il suo valore. Del resto, questo risultato non è venuto da solo, ma grazie al grande e intenso lavoro di questi mesi. Noi siamo felici di averlo sostenuto e condividiamo la sua gioia: sapere di aver contribuito a far raggiungere di nuovo il traguardo delle Olimpiadi a un ragazzo che è stato l’unico maratoneta italiano in gara e l’unico atleta non appartenente a una squadra sportiva militare, per noi è già un sogno. Penso che questo risultato possa essere un grande esempio di come, anche nelle difficoltà, con l’impegno, l’umiltà e la fatica sia possibile raggiungere importanti risultati, nello sport come nella vita e nel lavoro. Adesso lo aspettiamo a braccia aperte per accoglierlo e festeggiarlo tutti insieme e speriamo che continui a portare fortuna e successi al gruppo Alì!».